Striscioni davanti al Petit Hotel. Arrivano minacce di morte a Sara Soresi

Violato il profilo Facebook capogruppo di Fratelli d'Italia in consiglio comunale ed utilizzato per pubblicare intimidazioni shock

Minacce di morte contro Sara Soresi e richiamo a piazzale Loreto

La vicenda degli striscioni appesi davanti al Petit Hotel di Piacenza assume contorni sempre più preoccupanti travalicando il normale dibattito e confronto politico, per quanto a volte ruvido ed acceso, trasformandosi in un’ennesima minaccia di morte nei confronti di Sara Soresi, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale A Piacenza.

Nel primo pomeriggio di oggi qualche hacker è riuscito nuovamente a violare il profilo dell’avvocato e politico piacentino ed ha pubblicato una recente foto della stessa Soresi mettendola però a testa in giù e scrivendo “Gli striscioni appesi al Petit, la vostra amica a Piazzale Loreto”. La sinistra minaccia richiama ovviamente l’esposizione dei cadaveri di Benito Mussolini e Claretta Petacci a piazzale Loreto dopo la loro fucilazione.

La capogruppo di Fratelli d’Italia ha già inoltrato la documentazione fotografica alla polizia ed a breve sporgerà formale denuncia contro ignoti.

La stessa Soresi aveva precedentemente pubblicato, sempre su Facebook, un post in cui aveva commentato il comunicato diffuso dal Comune di Piacenza e relativo all’esposto presentato per gli striscioni da Nicoletta Corvi, assessore alle Politiche per l’infanzia, la solidarietà, l’abitazione e l’inclusione sociale «Ho letto il comunicato dell’Amministrazione relativo agli striscioni affissi vicino al Petit Hotel. Non ricordo così tanta preoccupazione, da parte della sinistra, quando il collega e amico Nicola è stato minacciato qualche anno fa per la vicenda di Spazio 4. E in quel caso, si parlava di minacce. In questo, non mi pare proprio. Credo ci vorrebbe maggiore onestà intellettuale e lucidità, onde evitare, anche, scorrettezze quali l’indicazione pubblica di nomi e cognomi di persone che nulla c’entrano con la vicenda».

I gruppi consiliari di Piacenza Coraggiosa e del Partito Democratico del Consiglio Comunale di Piacenza attraverso un altro comunicato, diffuso stamane, avevano condannato il contenuto degli striscioni tirando in ballo proprio il gruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale e più in generale il partito della premier Meloni che secondo gli scriventi «troppo spesso dà sponda e copertura politica ai neofascisti del Veneto Fronte Skinhead».

Nicola Domeneghetti consigliere comunale di Fratelli d’Italia ha invece ricordato la vicenda degli striscioni che qualche anno fa vennero esposti in città contro di lui e che contenevano un’altra esplicita minaccia di morte.

«Quando qualche anno fa venni attaccato con striscioni, non ricordo tutte queste levate di scudi da parte dei benpensanti con allarmi di derive estremiste, nonostante il chiaro riferimento alla minaccia di morte. Le posizioni espresse dal VFS in questi giorni sulle risorse stanziate per i minori stranieri non accompagnati e sulla qualità del servizio, sono opinabili, ma sono una mera critica politica, non istigano alla violenza e, soprattutto, non sono anonime. Pertanto non vedo la necessità dell’esposto alle Forze dell’ordine da parte dell’assessore ai Servizi Sociali che, a mio avviso, dovrebbe impiegare il proprio tempo diversamente per adempiere al meglio al proprio ruolo».

Striscione con minacce appeso alcuni anni fa alla vigilia dell’apertura di Spazio 4

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il commento
Inserisci il tuo nome