Non si sentiva abbastanza preparato per superare i quiz della patente e così un candidato 37enne si è presentato al test con un micro-auricolare già nell’orecchio, presumibilmente per ricevere le risposte esatte da qualche suggeritore all’esterno. Il tutto è avvenuto nell’aula dell’ufficio patenti della motorizzazione civile della provincia di Piacenza. Un’addetta alla sicurezza, durante i controlli prima dell’ingresso dei candidati, ha utilizzato uno scanner in grado di individuare apparecchiature elettroniche ed ha scoperto la presenza di un qualche congegno. Essendo stato scoperto l’uomo ha inghiottito l’auricolare prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.
Sul posto era infatti stato richiesto l’intervento di un equipaggio del Radiomobile di Piacenza. I militari, alla fine della prova, hanno controllato gli abiti e lo zaino del sospetto scoprendo nel giubbotto un cellulare utilizzato come “ponte radio”. Messo alle strette “furbetto” ha confessato di aver inghiottito l’auricolare che completava il kit. L’uomo, un operaio straniero, residente in provincia di Pavia, è stato portato in caserma dove è stato fatto visitare da personale del 118. Inghiottire l’apparecchio ha infatti comportato seri rischi per la sua salute. E’ stato denunciato per falso in atto pubblico (presentazione di esami opera di altri) in base ad alcuni articoli di una legge molto datata ma ancora valida ( la nr.475 del 1925).
