Sara Soresi interviene sui piccioni: limitarne il numero per ragioni di salute e di decoro urbano

“Trovo sia necessario mettere finalmente mano all’ormai annoso problema rappresentato dalla massiccia presenza di piccioni nel centro città ma, genericamente, anche nelle periferie”, motivo che ha spinto Sara Soresi – capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale – a presentare un’interrogazione a sua firma.

“Il guano prodotto da questi animali – rileva Soresi – intasa le grondaie, imbratta le facciate dei palazzi, i marciapiedi, i monumenti, con ovvie conseguenze in tema di decoro urbano. Ciò che, tuttavia, risulta ben più importante, è che il piccione, purtroppo, è in grado di trasmettere molte malattie, tra cui la salmonellosi, la candidosi, la tubercolosi e tante altre; c’è di più: nell’ultimo periodo sono diversi i cittadini che lamentano di aver rinvenuto, all’interno della propria abitazione, la Argas Reflexus, più comunemente conosciuta come zecca del piccione. Si tratta di un particolare tipo di zecca che può attaccare sia gli animali, sia gli uomini, con conseguenze talvolta anche gravi”.

“Eppure – prosegue la capogruppo – accade spesso che diverse persone, soprattutto in centro città, spargano cibo a terra nell’intento di cibare i piccioni, attraendone, così, sempre in numero maggiore: già il nostro centro storico ha una conformazione particolarmente favorevole per questi animali (è ricco di solai, cornicioni, campanili…), se a ciò si aggiunge l’abitudine di dar loro da mangiare, va da sé che questi animali arriveranno in numero sempre maggiore”.

A questo proposito, Soresi chiede dunque se sia intenzione dell’Amministrazione emanare una nuova ordinanza che vieti la dazione di cibo ai piccioni, rilevando che quella attuale risale al 1999 e non è chiaro se sia ancora applicata. Per questo, la Consigliera – mediante l’interrogazione – domanda altresì se, in attesa di eventuale emanazione di nuovo provvedimento, sia intenzione dell’Amministrazione applicare l’ordinanza già esistente nonché di conoscere il numero di sanzioni elevate nell’ultimo periodo in applicazione della stessa.

L’esponente di Fratelli d’Italia domanda infine se sia intenzione dell’Amministrazione assumere ogni utile iniziativa volta a limitare il numero di questa specie animale o, comunque, ad evitare che lo stesso possa aumentare, suggerendo l’utilizzo di granaglie trattate con farmaco antifecondativo.

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