Questo pomeriggio musica ed assembramenti in Piazza Cittadella e fuggi davanti alle sirene

La situazione è sempre più fuori controllo con grande preoccupazione degli abitanti e dei commercianti

Ennesimo pomeriggio all’insegna della “terra di nessuno” oggi in piazza Cittadella, davanti a palazzo Farnese. Se da un lato il museo di Piacenza deve stare chiuso perché qualcuno ai piani alti dei palazzi romani ha deciso che i luoghi di cultura sono una pericolosissima occasione di contagio (la cultura evidentemente spaventa quanto il virus), in compenso a pochi metri frotte di ragazzi, senza mascherina, senza distanziamento, urlanti, ubriachi prima delle fatidiche 18, con musica ad alto volume, oggi hanno, ancora una volta, spadroneggiato in questo angolo di città tanto centrale quanto colpevolmente abbandonato.

Alcuni abitanti della zona, dopo aver sopportato per lunghi minuti l’assurdo teatrino, indignati per quanto stava accadendo ed anche per frasi volgari ed offensive che rimbalzavano nell’area antistante la degradata ex stazione dei bus, hanno chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Ad un primo passaggio di una pattuglia della polizia i giovani presenti si sono dileguati ed appena l’auto si è allontanata sono tornati al loro posto ed alcuni hanno intonato cori di sberleffo contro le forze dell’ordine. L’atmosfera si è “surriscaldata” e qualcuno deve aver nuovamente chiamato la polizia che è arrivata a sirene spiegate. Davanti alle luci lampeggianti è andato in scena un secondo fuggi-fuggi generalizzato e l’assurda atmosfera da happy hour stile Ibiza si è spenta.

Ogni volta, dinnanzi ad analoghe situazioni vien da chiedersi se la città davvero sia convinta di poter eradicare un problema grave rimuovendo le panchine o se sarà, prima o poi, in grado di elaborare strategie serie e risolutive.

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