Gli studenti della Cattolica rivelano le preferenze culturali dei piacentini

Si tratta di uno studio in occasione della candidatura a Capitale Italiana della Cultura. Video intervista.

Studio di alcuni studenti della Facoltà di Economia su Piacenza Capitale della Cultura 2020

L’Università Cattolica ha condotto uno studio su un campione di 1006 persone per capire i sentimenti riguardo i beni culturali più rappresentativi della città, i prodotti tipici, le iniziative culturali e i personaggi “testimonial” di Piacenza, compresa qualche curiosità. Ne è emerso un quadro variopinto, con qualche sorpresa (vedi video intervista sotto).

Lo studio è stato condotto da alcuni studenti di Economia ed è stato presentato nella giornata di ieri nella stessa sede di Via Emilia Parmense alla presenza di un folto gruppo di studenti. Il campione ha raccolto giovani e meno giovani, residenti non solo a Piacenza ma anche fuori provincia, con una prevalenza di diplomati per il 41%.

Metà degli intervistati non sapeva che Piacenza si è candidata a diventare Capitale Italiana della Cultura.

Stupisce un dato: metà degli intervistati non sapeva che Piacenza si è candidata a diventare Capitale Italiana della Cultura. Più di un terzo non sa se Piacenza sia meritevole (38%), mentre un 39% ci crede. I piacentini si mostrano pacatamente soddisfatti dell’offerta in merito a ristoranti, alberghi, trasporto, vita notturna, scuole, musei, mostre, eventi sportivi, musicali. Su una scala da 1 a 10 nessuna delle voci presenti supera il 7. Stesso discorso per la qualità della vita, che raccoglie un 6,5 di media. Staccati Economia, (6,4), Società (6) Ambiente (5,9). 

Poche sorprese sui luoghi più rappresentativi di Piacenza, che sono Palazzo Farnese e il Duomo con il 31% e 34% delle preferenze (entrambi segnalati dai più giovani). Più staccati Palazzo Gotico, Val Trebbia e Castell’Arquato. Grazzano Visconti raccoglie il 16%, mentre luoghi come la Galleria Ricci Oddi e il Collegio Alberoni sono fanalini di coda con  il 7 e il %.

I Cavalli del Mochi la fanno da padrone sui beni culturali più rappresentativi, con oltre il 57% di preferenze. Si fa sentire l'”effetto Guercino”, secondo col 38%. Staccati il tondo di Botticelli, il Fegato Etrusco e l’Ecce Homo, che rimangono eccellenze culturali del nostro territorio.  

Da segnalare che i Cavalli di Alessandro e Ranuccio Farnese, così come il Guercino sono stati segnati in particolare da chi è residente fuori provincia, buon segnale sul risultato dell’iniziativa dello scorso anno.

Sappiamo bene come la cucina emiliana sia da sempre considerata tra le migliori del mondo, ma come la vediamo noi piacentini? Riconosciamo la nostra coppa come la più rappresentativa (quasi 1 su 2 del campione intervistato). In particolare i più giovani hanno preferito questo prodotto, per il 56%. Ipiù anziani sono andati su Pisarei, Gutturnio e Tortelli con la coda.

Le iniziative culturali preferite sono i Venerdì piacentini, ormai caposaldo della nostra estate. Dominio assoluto col 61% di preferenze. Arrancano appuntamenti musicali come l’Appennino Folk Festival e il Piacenza Jazz Fest, rispettivamente al 9 e 16%. L’ormai defunto Festival del diritto raccoglie il 36% di preferenze, soprattutto dal campione più giovane (41%), che traina anche i Venerdì piacentini (81% delle preferenze viene da questa fetta di popolazione. 

Testimonial Armani, Verdi e i Fratelli Inzaghi. Anche in questo caso i più giovani si mostrano attratti da moda e calcio, con 61% a ritenere Armani testimonial e il 34% i due ex bomber del Piacenza.

Video intervista a Giulia Cortellini referente per il sondaggio

 

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