Menù mense scolastiche: Soresi e Tagliaferri chiedono chiarimenti a Comune e Regione

Dal primo, emergerebbe come non ci sia stato nessun tentativo di interlocuzione tra Comune di Piacenza e Ausl mentre, dal secondo, il “momentaneo” silenzio della Regione

“E’ insostenibile che Comune di Piacenza ed Ausl non riescano a trovare una soluzione al problema riferibile al menù delle mense scolastiche ed il silenzio della Regione conferma come per Bologna, Piacenza non conti nulla”.

E’ quanto afferma la capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio Comunale a Piacenza Sara Soresi.

“E’ trascorso ormai un anno – prosegue Soresi – da quando ho segnalato per la prima volta in Consiglio Comunale la problematica relativa al menù delle mense, ossia le tante segnalazioni – pervenutami da famiglie, maestre e personale addetto al servizio mensa – in riferimento alla tipologia di cibo servito nelle mense scolastiche. In particolare, molte famiglie lamentano il fatto che i bambini escano dalla scuola o dall’asilo praticamente digiuni in quanto il menù risulta a loro poco gradito. Lo stesso personale mensa ed alcune maestre mi riferiscono che, in alcuni giorni, molti bambini mangiano solo il pane. Le famiglie affrontano costi considerevoli, ogni mese, per far fronte al servizio mensa e se, quotidianamente, la maggior parte del pasto viene letteralmente gettato, è un problema: prima di tutto, perché i bambini hanno bisogno di mangiare per affrontare l’intera giornata (lo studio, lo sport, lo svago). Secondariamente, poiché lo spreco di cibo non rappresenta certo un buon risultato, oltre a essere un vero e proprio insulto alla comunità”.

“Qualche giorno fa ho quindi provveduto ad inviare un accesso agli atti per chiedere se – a seguito delle mie ripetute segnalazioni – l’Amministrazione avesse quanto meno cercato di interloquire con il servizio di ristorazione Ausl, domando l’invio di eventuale corrispondenza.

“Ebbene, il risultato è stato un bel nulla di fatto. L’unica corrispondenza esistente riguarda mere comunicazioni nelle quali Ausl ha inviato al Comune di Piacenza i vari menù destinati alla mensa scolastica ed i rispettivi valori nutrizionali. Non esiste, invece, nessuna missiva in cui l’Amministrazione abbia tentato, quanto meno, di interloquire con Ausl per domandare modifiche del menù mensa”.

“Sia chiaro – conclude la capogruppo di FdI – nessuno mette in discussione il valore nutrizionale del menù predisposto da Ausl. Tuttavia, l’interrogativo è un altro: per la salute dei bimbi, è più opportuno prevedere qualche pasta al pomodoro in più e qualche legume in meno o far rimanere i nostri figli digiuni per oltre otto ore?”.

Anche il Consigliere Regionale Giancarlo Tagliaferri (FdI) ha presentato un accesso agli atti sul medesimo argomento: la Regione Emilia Romagna ha fatto sapere che risponderà entro il prossimo 7 novembre. Una domanda nasce allora spontanea: la Regione dei “numeri uno” necessita 30 giorni di tempo per avere un confronto con Ausl e dare così risposta alle tante famiglie coinvolte?

“Nell’attesa – dice la rappresentante di FdI – si prospettano “tempi digiuni” per i bimbi piacentini”.

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