Giovani spacciatori, individuati dai carabinieri, tentano di forzare il posto di blocco

Entrambi stranieri sono stati arrestati e portati in carcere. Avevano 85 grammi di cocaina e 30 grammi di hashish e puntavano ad operare nella Bassa piacentina

Si è conclusa nei giorni scorsi con l’arresto di due giovani stranieri di 24 e 28 anni, e con il sequestro di circa 85 grammi di cocaina e 30 grammi di hashish, un’attività di indagine antidroga coordinata dalla procura della Repubblica di Piacenza e condotta dai carabinieri della stazione di Cortemaggiore, col supporto dei colleghi di Castell’Arquato e della Sezione Operativa del Radiomobile di Fiorenzuola d’Arda. La droga sequestrata era destinata ad una piazza di spaccio di Cortemaggiore.

I carabinieri, avevano notato un insolito “via-vai” nei pressi del parcheggio di un supermercato del centro maggiostrino ed hanno individuato e seguito due giovani ritenuti potenziali pusher. Con l’ausilio dei colleghi di Castell’Arquato hanno rintracciato l’abitazione in uso ai due, a Vigolo Marchese.

I due giovani stranieri sono stati individuati a bordo di una vettura e gli è stato intimato l’alt. Gli spacciatori hanno però tentato di forzare il posto di blocco speronando e danneggiando un veicolo dell’Arma. Fermati sono stati perquisiti così come l’auto e l’abitazione. Sono stati trovati in possesso di 85 grammi di cocaina, già suddivisi in dosi, 30 grammi di hashish e 800 euro in contanti, provento dell’attività di spaccio, nonché di materiale per il confezionamento dello stupefacente: bilancini di precisione, coltelli, bustine e cellophane.

I due, entrambi stranieri, sono stati identificati: uno è risultato essere un 24enne irregolare e senza fissa dimora, l’altro un 28enne residente in provincia di Bergamo. Si ritiene che i due siano giunti recentemente da altra provincia per “impiantare” la loro attività di spaccio nella Bassa. Dopo tutte le formalità di rito sono stati portati presso la Casa Circondariale di Piacenza dove si trovano, dopo l’udienza di convalida del GIP del Tribunale di Piacenza, in attesa di giudizio.

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