Giardino: “La Barbieri e l’attuale centrodestra non sono la squadra migliore per Piacenza”

L'esponente della Buona Destra, candidato con i Liberali, risponde al sindaco uscente secondo cui la lista capitanata dal candidato sindaco Sforza Fogliani sarebbe una stampella della sinistra

Il consigliere uscente Michele Giardino, esponente della Buona Destra e candidato nella Lista Liberali-Terzo Polo risponde al sindaco uscente Patrizia Barbieri che ieri accogliendo il deputato Lollobrigida di Fratelli d’Italia,avrebbe dichiarato “I Liberali sono una stampella della sinistra e ce l’hanno con noi”.

Questa la presa di posizione di Giardino.

«Siccome nella lista dei Liberali ci sono anche io, insieme ad altri nove esponenti della Buona Destra Piacenza, permettetemi di precisare una cosa.
Da oltre tre anni sono fortemente critico nei confronti dell’amministrazione comunale e della maggioranza a trazione sovranista che l’ha retta. Le critiche, inizialmente mosse all’interno della stessa maggioranza, non sono servite a nulla. La sindaca ha preferito tirare a campare, preoccupata solo di non inimicarsi il consenso di Fratelli d’Italia e Lega. Il governo della città è risultato, agli occhi di chi scrive, decisamente inadeguato ai bisogni e alle aspettative della cittadinanza.
Da un certo momento in poi (che individuo, come ho già scritto, a partire dalla timida gestione della pandemia), le critiche di chi scrive hanno iniziato ad esondare rispetto ai riti stanchi e sterili della maggioranza. Eppure, la giunta Barbieri ha continuato a traccheggiare, tra una lamentela della sindaca su certi assessori e una reprimenda della stessa sui consiglieri comunali di maggioranza. Per dirla con De Andrè, le contromisure della prima cittadina si limitarono all’invettiva.
Per quanto riguarda me, è chiaro che la fiducia nei suoi confronti sia venuta meno. Ed è stato quindi chiaro e conseguente operare per cercare di offrire alla città una proposta liberale autentica e non artata.
Perché dovremmo sottacere tutto questo? Noi di Buona Destra non ce l’abbiamo con la Barbieri e il centrodestra. Noi semplicemente riteniamo che la Barbieri e l’attuale centrodestra non siano la squadra migliore per dare a Piacenza le risposte migliori.
Sulla strada abbiamo incontrato gli amici Liberali, delusi anch’essi dalla sindaca e dalla maggioranza che l’ha sostenuta. Abbiamo trovato buone ragioni per correre insieme e un candidato sindaco stimato e apprezzato in tutta Italia, Corrado Sforza Fogliani.
Nel correre, corriamo il rischio di favorire la sinistra?! Quindi cosa avremmo dovuto fare? Non partecipare alla competizione elettorale per non disturbare la sindaca uscente? O forse avremmo dovuto sostenere la Barbieri turandoci il naso, in nome di un presunto legame di sangue a destra?
Noi corriamo, noi ci sottoponiamo al giudizio degli elettori, arricchendo così l’offerta democratica. Ai piacentini la nostra proposta interesserà? Se ne farà una ragione la Barbieri. La nostra proposta non convincerà i piacentini? Ce ne faremo capaci noi.
Questo è il bello della democrazia!
Ora ciascuno pensi a terminare la propria campagna elettorale. Il traguardo è ormai davanti a tutti, siamo in dirittura di arrivo.
E le stampelle, come si sa, non aiutano a correre».

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