Elezioni comunali: maretta nel centrodestra piacentino

La candidatura di Rocchetta ha trovato l'appoggio dei vertici della Lega "concordi e determinati ad essere al suo fianco" ma non quella di Fratelli d’Italia: “Per noi candidature condivise o mani libere”

Bandiera arancione a Castell'Arquato, Bobbio e Vigoleno in Provincia di Piacenza

Il Coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia, commentando la benedizione ufficiale della Lega alla auto candidatura a sindaco di Castell’Arquato di Ivano Rocchetta interviene con una netta presa di posizione.

“A cosa serve un tavolo provinciale di coordinamento politico tra le forze del centrodestra se prima di ogni definitiva determinazione si sposano auto candidature che, a prescindere dalle persone coinvolte, suonano come un diktat di prendere o lasciare? Al riguardo non abbiamo dubbi: se questo è il metodo, possiamo evitare incontri che finirebbero per avere solo il sapore della perdita di tempo. Ci si confronta nelle urne”.

Fratelli d’Italia conclude in maniera tranchant: “Siamo e rimaniamo convinti che la complessità di elezioni che interesseranno 28 comuni della nostra provincia richieda responsabilità e conseguentemente scelte condivise. Se così non si vuole che sia, basta dirlo. Mani libere per tutti”.

La nota stampa della Lega

Poche ore prima la Lega, con una nota firmata dal  segretario regionale Matteo Rancan e dal segretario provinciale Luca Zandonella aveva lanciato, evidentemente in solitario, la candidatura di Rocchetta.

“Le prossime elezioni amministrative a Castell’Arquato – hanno scritto Rancan e Zandonella – saranno fondamentali per garantire il rilancio del paese con un’apertura più ampia possibile a tutti quei cittadini che intendono impegnarsi con concretezza e serietà.  Accogliamo favorevolmente la disponibilità di Ivano Rocchetta a candidarsi Sindaco. Decisione che ci vede concordi e determinati ad essere al suo fianco nel percorso amministrativo. Ringraziamo, quindi, il sindaco uscente Giuseppe Bersani per il lavoro svolto in questi anni di mandato”.

La candidatura di Rocchetta

Rocchetta, a sua volta, attraverso un comunicato, aveva lanciato la propria autocandidatura, evidentemente concordata con la Lega ma non con Fratelli d’Italia.

“Avendo servito il mio paese dal 2009 al 2019, dopo lo stop legislativo sul terzo mandato e con l’avvicinarsi della data delle prossime elezioni amministrative comunali, ricevo ogni giorno sollecitazioni da parte di molti cittadini che mi chiedono di impegnarmi ancora per il bene di Castell’Arquato.

Diversi anni sono passati ma la passione, l’entusiasmo e l’amore per questo nostro territorio è ancora quello di prima.

Castell’Arquato è il Comune in cui vivo e ho sempre vissuto e dove vorrei che i nostri figli continuassero a vivere con opportunità di crescita, coltivando uno spirito di “bene comune” in un territorio unico per storia, cultura, turismo, agricoltura e paesaggio.

Una “grande bellezza” che rappresenta il futuro delle prossime generazioni che vorranno impegnarsi per vivere in questo Paese, per renderlo ancora più bello e attrattivo.

Quello che più mi si chiede è di “ripartire con slancio”, di “rinnovare” instaurando una solida collaborazione con i giovani e con le Associazioni locali all’insegna dell’inclusione, coinvolgendo tutte le donne e gli uomini volenterosi che hanno a cuore il bene del nostro territorio e nel rispetto delle diverse sensibilità e peculiarità ideologiche.

Alla luce di ciò mi rendo ancora disponibile per aggregare tutti coloro che si identificano in questi valori senza preclusioni e senza promesse vane, ma soltanto con il rinnovato impegno a “servire” la nostra comunità con il metodo, lo spirito, il carattere e la determinazione che mi contraddistinguono e che gli Arquatesi conoscono”.

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