Due arresti per condanne definitive

Un ecuadoregno di 33 anni deve scontare 3 anni e sei mesi per maltrattamenti famigliari

Nel corso del ponte festivo appena trascorso, la Squadra Mobile di Piacenza, su disposizione della locale Procura della Repubblica, ha eseguito due arresti a carico di soggetti condannati in via definitiva.

Il primo arrestato è un cittadino italiano classe 1984, condannato in via definitiva per associazione per delinquere e ricettazione. Insieme ad alcuni complici aveva rubato beni di pregio da una azienda della logistica piacentina dove lavorava.

L’uomo dovrà espiare una pena di un anno e quattro mesi in regime di detenzione domiciliare.

Il secondo arrestato invece è un cittadino ecuadoregno classe 1991 che è stato condannato in via definitiva a 3 anni e 6 mesi per maltrattamenti in famiglia e rapina ai danni della compagna, fatti per i quali nello scorso autunno era stato dapprima allontanato d’urgenza dalla casa familiare e successivamente arrestato dalla Mobile in esecuzione di ordinanza di custodia in carcere.

Rintracciato presso la sua abitazione nella mattinata del 2 maggio, è stato condotto in carcere per l’espiazione della pena.

Nelle more della condanna definitiva, negli scorsi mesi, su proposta del Questore di Piacenza (formulata a seguito di istruttoria della locale Divisione Anticrimine) all’uomo è stata anche irrogata dal Tribunale di Bologna la misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per due anni. Una volta terminata la carcerazione sarà sottoposto alla misura di prevenzione a causa della sua pericolosità sociale domestica. Non potrà tra le altre cose frequentare locali pubblici, uscire di casa di sera o di notte, partecipare a pubbliche riunioni, né avvicinarsi o comunicare con la moglie ed i figli maltrattati.

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