Dopo ApP la sinistra riparte da una coalizione “simil Bonaccini”

Il Pd traccia la strada verso l'elezione del sindaco di Piacenza e annuncia una coalizione simile a quella che fece rieleggere Bonaccini alla guida della Regione. Ancora nessun nome per il candidato sindaco

Affossata l’esperienza di ApP, squagliatasi sulla scelta del candidato sfidante della Barbieri, la sinsistra a trazuione PD riparte da una strada vecchia (ma di successo) quella che ha portato alla rielezione di Stefano Bonaccii alla guida dell’Emilia Romagna. A renderlo noto è, con un comunicato, la segreteria provinciale del PD che però non svela ancora dettagli su chi sarà il cndidato sindaco nè sui metodi che verranno messi in campo per sceglierlo (primarie?). Bisognerà ora capire cosa sceglieranno di fare i transfughi di ApP ed in particolare l’ala più a sinistra del partito che è uscita recentemente allo scoperto candidando Stefano Cugini. Alla fine, per il bene comune, correranno tutti sotto uno stesso “cappelo” o nascerà una lista alternativa a quella a traino PD?

Affossata l’esperienza di ApP, squagliatasi sulla scelta del candidato sfidante della Barbieri, la sinistra a riparte da una strada vecchia (ma di successo) quella che ha portato alla rielezione di Stefano Bonaccini alla guida dell’Emilia Romagna. A renderlo noto è, con un comunicato, la segreteria provinciale del PD che però non svela ancora dettagli su chi sarà il candidato sindaco, nè sui metodi che verranno messi in campo per sceglierlo (primarie?). Bisognerà ora capire cosa sceglieranno di fare i transfughi di ApP ed in particolare l’ala più a sinistra del gruppo che è uscita recentemente allo scoperto candidando ufficialmente Stefano Cugini. Alla fine, per il bene comune, correranno tutti sotto uno stesso “cappello” o nascerà una lista alternativa a quella a traino PD? Ecco la nota del PD.

«Anche a Piacenza, Partito Democratico, MDP – Articolo1, Emilia-Romagna Coraggiosa, il Psi, la forza civica Piacenza più e altre forze politiche disponibili, da oggi, 5 febbraio 2022, avviano i lavori per attivare un perimetro di coalizione analogo a quello che ha sostenuto il presidente Stefano Bonaccini con i risultati che tutte e tutti conosciamo in Regione. I lavori per completare il perimetro della coalizione sono aperti a tutte/i, in primis a tutte le forze civiche e politiche che si riconoscono con un agenda che pone i temi ambientali, della legalità, di sanità e welfare sempre più universali e inclusivi, di uno sviluppo sostenibile e della qualità del lavoro in cima all’agenda pubblica. Piacenza e il suo territorio dovranno essere pronti a cogliere le opportunità offerti dal PNRR.

Questa nuova fase si apre dopo l’esperienza di Alternativa per Piacenza, rivelatasi positiva negli obiettivi ma purtroppo non in grado di superare i problemi di metodo e rappresentanza ampiamente noti. Le intenzioni di partenza erano le migliori e hanno favorito lo sviluppo di un dialogo politico, all’interno del centrosinistra, nel difficile periodo della pandemia e del lockdown. Ma evidentemente oggi dobbiamo prendere atto che la via iniziale si è snaturata e risulta impossibile proseguire ancora sulla strada intrapresa.

La coalizione è impegnata a acquisire la disponibilità di una figura autorevole e trasversale per la candidatura a sindaco, ampiamente rappresentativa dell’identità di una coalizione larga e sempre aperta alle forze che chiedono un forte cambiamento a Piacenza in senso progressista e riformista.

Metteremo in campo progettualità e ascolto, con la massima partecipazione nei quartieri e nelle frazioni, confrontandoci con le forze sociali ed economiche piacentine, con i rappresentanti del mondo del lavoro e dell’impresa, dell’associazionismo e dei diritti civili, dei comitati sino ai singoli cittadini».

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