Tappa piacentina nell’ambito del tour sul territorio emiliano-romagnolo per il presidente regionale di CNA, Paolo Cavini, che ieri è stato ospite alla sede provinciale di Via Coppalati accolto dal presidente Giovanni Rivaroli, dal direttore Enrica Gambazza e dai componenti la presidenza provinciale Emiliano Degan, Nicola Madelli, Cristiana Crenna e Umberto Carini.
Prima della riunione con gli organi dirigenti provinciali, il Presidente Cavini, insieme al segretario regionale Diego Benatti, ha visitato due storiche aziende del tessuto produttivo di CNA Piacenza: Telema e Bilanciai Associati Grandi Impianti.
Fondata a Piacenza nel 1975 dalla Famiglia Fornari, che ancora oggi ne detiene il controllo, Telema rappresenta un’eccellenza mondiale nella progettazione e costruzione di resistenze elettriche di potenza destinate ai settori ferroviario, della produzione e distribuzione dell’energia e a quello industriale. Alla sede piacentina di Quarto, nucleo storico dell’azienda, si sono aggiunte nel tempo altre quaranta unità produttive in quattro continenti per un gruppo che conta attualmente circa duemila dipendenti e un fatturato oltre i 330 milioni di euro. La visita all’azienda è stata condotta dal Presidente di Telema Holding, Mario Fornari, dal Responsabile di stabilimento Cesare Ziliani e dalla Responsabile amministrativa Sabrina Afareti.
Oltre mezzo secolo di storia, invece, per Bilanciai Associati Grandi Impianti, azienda piacentina da sempre specializzata nella commercializzazione, installazione e nell’assistenza tecnica di strumenti per la pesatura e la lavorazione di cibi e alimenti e di attrezzature per il mondo della ristorazione. Bilanciai Associati è anche l’unico organismo di verifica legale di pesatura attualmente riconosciuto in provincia di Piacenza.
All’incontro con il presidente regionale di CNA, Paolo Cavini, erano presenti Milena Rancati, Andrea Ravella e Dario Callori in rappresentanza dei soci di Bilanciai Associati Grandi Impianti.
“Due realtà – ha commentato il presidente Cavini – che simboleggiano perfettamente il nostro mondo associativo, aziende che rappresentano l’ossatura del sistema produttivo non solo della nostra regione ma anche dell’intero Paese. Aziende che nonostante l’impiego e l’utilizzo di tecnologie sempre più avanzate e sofisticate, valorizzano ancora la parte artigianale come elemento imprescindibile dei processi produttivi”.
