Blu è in realtà bianco e nero, ed è vivacissimo. Segue con attenzione ogni movimento della sua conduttrice Eleonora Livrerio con un affetto che non si vede talvolta neanche negli esseri “umani”. Blu è un border collie di 4 anni, e tra poco parteciperà ai Mondiali per cani da soccorso a Parigi assieme ad Eleonora, nella vita impiegata tecnica con una laurea in Architettura.
Con discrezione, abbiamo cercato di capire come si svolgono queste competizioni, chiedendolo ai diretti interessati, direttamente dove si allenano, in via 24 Maggio presso il Gruppo cinofilo La lupa.
“Ho sempre voluto un cane sin da quando ero piccola – racconta Eleonora -, poi finita l’Università ho realizzato il mio sogno con Blu, che è il mio primo cane in assoluto”. Ora se ne realizza un altro, andare ai Mondiali per la prima volta.
A Parigi ci saranno due discipline a cui partecipare: “Superficie e macerie. Io partecipo alla prima, anche per le possibilità che ci offre il luogo in cui viviamo. Blu è operativo anche a favore della Protezione civile sia in superficie che in macerie. La gara è composta da due prove, obbedienza e ricerca e la somma fa il totale”.
Per partecipare a questa competizione ci sono state le selezioni a Torino. “Dovevo fare un determinato punteggio, e nella mia disciplina sono arrivata terza. Ci saranno un centinaio di cani in rappresentanza di più o meno tutte le nazioni. Non c’è una razza specifica che può fare questo tipo di attività”.
Le selezioni ci sono state in ogni nazione, e in base ai punteggi delle prove è stato stabilito quante coppie potevano partecipare. Il sito creato ad hoc per la gara di Macerie è stato realizzato col contributo dei Lions locali, è un piccolo agglomerato di case crollate, mentre la competizione di Superficie si svolgerà nei boschi, in 40 mila metri quadrati di terreno, dove Eleonora e Blu dovranno trovare tre “dispersi”.
A seconda del tempo che impiega per trovare i dispersi viene assegnato un punteggio, ma viene tenuta in considerazione anche la qualità: come parametri vi sono l’autonomia del cane, la qualità dell’abbaio, se vi sono molti comandi reiterati. E in ultimo la parte di Obbedienza, che si svolge in uno stadio.
“Quando inizio la ricerca al cane metto una particolare pettorina, e il cane sa già cosa deve fare, entra completamente in un’altra modalità. Blu è un cane abbastanza autonomo, si destreggia bene tra i boschi. Talvolta devo comunque intervenire in zone che reputo importanti”.
L’ALLENAMENTO IN VIA 24 MAGGIO
Eleonora e tutto lo staff del Gruppo cinofilo La lupa si allenano in via 24 Maggio. Come spiega Gabriele Morni, presidente del Gruppo, “l’ideale sarebbe una zona grande quanto un campo da calcio”. Alcune volte lo staff si riunisce in aree verdi più grandi. La speranza è che l’amministrazione possa favorire gli allenamenti dei cani con nuovi regolamenti.
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