Al professor Alberto Romano Gromi la benemerenza civica “Piacenza Primogenita d’Italia”

Si è riunita oggi la Commissione chiamata, come da Regolamento comunale, a valutare le candidature pervenute per la benemerenza civica “Piacenza Primogenita d’Italia”, presieduta dal sindaco Katia Tarasconi e composta dal presidente del Consiglio comunale Paola Gazzolo, dai capigruppo consiliari e da due membri esterni, in rappresentanza del tessuto sportivo e culturale del territorio: Robert Gionelli e Danilo Anelli.

Nell’occasione, è stata accolta in via formale e definitiva la proposta – presentata dai gruppi consiliari Pd, Piacenza Coraggiosa, Per Piacenza, Piacenza Oltre, Alternativa per Piacenza e Liberali Piacentini – di attribuire l’onorificenza al professor Alberto Romano Gromi, già garante per i diritti delle persone private della libertà personale della casa circondariale di Piacenza (dal 2010 al 2017). Tra i fondatori dell’associazione “Verso Itaca” e della Onlus “Amici di Lengesim” – di cui ha ricoperto anche il ruolo di presidente – a sostegno dell’attività missionaria della dottoressa Francesca Lipeti in Kenya, alla professione di insegnante e dirigente scolastico ha sempre affiancato l’impegno come volontario a favore dei cittadini in condizioni di fragilità, con particolare sensibilità e attenzione nei confronti delle persone detenute in carcere e dei giovani.

Gromi è stato preside del liceo Gioia ed ha sempre avuto la passione per la recitazione (ha fatto parte del gruppo La Canea ed è comparso in alcuni film.

Nel riconoscere, nel percorso di vita e nella figura di Alberto Gromi, i principi di solidarietà e coesione sociale che la benemerenza civica richiama, ratificandone ufficialmente la designazione per la cerimonia che si terrà il 10 maggio prossimo, la Commissione ha espresso una significativa considerazione anche per l’altra candidatura pervenuta, proposta da un cittadino che ha segnalato come meritevole del riconoscimento la compagnia teatrale Gari Battini. Si è condiviso, in particolare, il ricordo di Mario Peretti, non solo nelle vesti di indimenticato regista e autore che ha saputo, con passione, cultura e autenticità, rendere onore – con la Gari Battini – alla tradizione della commedia dialettale piacentina, ma anche come generoso promotore di innumerevoli iniziative benefiche, capaci di toccare il cuore e accendere la generosità della nostra comunità. Una candidatura che, come espressione della società civile, attesta l’importanza e la solidità del cammino che la compagnia teatrale, anche attraverso il talento e la sensibilità di Mario Peretti, ha saputo costruire nel tempo.

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