Squeri: ““Fondamentale investire sull’agroalimentare per rilancio del sistema Paese”

Alessandro Squeri, presidente di Federalimentare Giovani e DG di Steriltom, azienda piacentina leader a livello europeo nel mercato della polpa di pomodoro interviene sulle conseguenze economiche della pandemia e sulle ricette per uscire dalla crisi puntando su un’agricoltura sostenibile.

«Nonostante la crisi economica causata dalla pandemia – afferma Squeri – l’export dei prodotti legati alla filiera agroalimentare ha mostrato segnali di solidità. Secondo i dati della Commissione europea, infatti, le esportazioni italiane di settore nel 2020, sono cresciute dell’1,5% rispetto al 2019, un incremento superiore alla media europea».

Numeri incoraggianti secondo l’imprenditore piacentino «a riprova del fatto che l’agroalimentare sarà il comparto trainante che guiderà la ripresa, considerato il peso specifico pari a 538 miliardi di euro, equivalente al 25% del Pil nazionale».

Purtroppo le conseguenze economiche della pandemia hanno pesato anche sul settore alimentare come sottolinea il DG di Steriltom «le restrizioni imposte per arrestare i contagi hanno avuto effetti drammatici con cibi e bevande rimaste invendute per un valore di circa 11,5 miliardi di euro dall’inizio della pandemia».

Squeri immagina quella che potrebbe essere una delle strade da percorrere per uscire da questa pesante situazione «occorre mobilitare risorse e finanziamenti al fine di tutelare un asset strategico per il rilancio del sistema Paese. Condivido la necessità, sottolineata dal Presidente Mario Draghi, di un nuovo approccio in grado di conciliare la tutela dell’ambiente e la sostenibilità, con l’innovazione e la competitività. In tale prospettiva i 2,5 miliardi di euro destinati all’agricoltura sostenibile dal Recovery Plan potranno avere una ricaduta importante dal punto di vista economico e occupazionale, contribuendo a valorizzare un comparto che storicamente rappresenta il simbolo del ‘made in Italy’, sinonimo di qualità ed eccellenza riconosciute a livello internazionale».

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