Mercatino di Natale di Piacenza: promosso ma senza lode

L'allestimento di quest'anno convince. Dopo i servizi sui TG nazionali i turisti arrivati da varie città del nord Italia si aspettavano però qualcosa di più grande ed alcuni sono rimasti un po' delusi

Mercatino di Natale di Piacenza

Fino a che il mercatino di Natale è rimasto cosa nota solo ai piacentini, tutto è filato liscio. E’ indubbio che l’allestimento di quest’anno sia decisamente più bello e curato rispetto alle precedenti edizioni sia per la tipologia delle casette, sia per la scelta merceologica. La società che si è aggiudicata l’incarico di allestire piazza Cavalli ha fatto un buon lavoro e salvo poche eccezioni gli esercizi propongono prodotti che non fanno “concorrenza” ai negozianti del centro. Perché un mercatino deve servire anche per attirare turisti da fuori città, creando più giro per tutti, sia per gli ambulanti sia per chi opera continuativamente nelle botteghe circostanti. La formula adottata in questo caso è simile a quella del mercato europeo: gadget irlandesi, liquirizia, focaccia e pesto ligure, tazze e tè inglesi, dolci spagnoli e belgi non vanno a sottrarre più di tante risorse ai commercianti. La fortuna di finire su alcuni TG nazionali (in particolare il TG5) ha fatto da volano al mercatino e, soprattutto nel week-end passat, i turisti sono stati davvero tanti, provenienti da Milano, Brescia, Genova  e da varie altre città del nord Italia. Hanno deciso di fare un giro “fuori porta” a Piacenza ed hanno fatto bene perché in questa città ci sono tante cose belle da vedere e oltretutto si mangia decisamente bene fra tortelli, pisarei e fasò, coppa e salame.

Sui telegiornali sono state mostrate immagini suggestive ma, come spesso accade, la realtà è leggermente diversa da quanto appare sugli schermi televisivi. Così – come ci hanno raccontato alcune persone che abbiamo intervistato – l’impatto con il mercatino è stato positivo per tipologia ma un po’ deludente per l’esiguo numero di “banchetti” presenti in piazza, visitabili in una manciata di minuti. Per fortuna ad un quarto d’ora di macchina c’è l’affollatissimo borgo di Grazzano Visconti che offre un mercato natalizio ben più ampio e così i turisti del weekend hanno colto l’opportunità di una doppia visita. L’anno prossimo occorre far meglio aumentare di molto le casette.

La formula è quella giusta ma bisogna osare di più.

 

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il commento
Inserisci il tuo nome