Conferenza del prof. Alberto Oliverio su “Il cervello plastico” dall’infanzia alla terza età”

Appuntamento con “I Giovedì della Bioetica” in Fondazione il 9 novembre

Tre conferenze nel mese di novembre, in Fondazione, nel Salone d’Onore di Palazzo Rota Pisaroni per “I Giovedì della Bioetica”. Si parte giovedì 9 novembre, alle 17.30, con il prof. Alberto Oliviero, dell’Università di Roma la Sapienza che parlerà del tema “Il cervello plastico” dall’infanzia alla terza età.

L’iniziativa è promossa, dall’Istituto Italiano di Bioetica – Sezione Emilia-Romagna e dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano che sostiene il progetto da alcuni anni. La conferenza si svolgerà nel Salone d’Onore di Palazzo Rota Pisaroni della Fondazione di Piacenza e Vigevano, in via Sant’Eufemia 13.   Il curatore scientifico dei Giovedì della Bioetica, è Giorgio Macellari, presidente dell’Istituto Italiano di Bioetica Sezione Emilia-Romagna.

Alberto Oliverio, dell’Università di Roma La Sapienza, parlerà di un tema complesso e affascinante: La plasticità cerebrale dall’infanzia alla terza età.

“La struttura del cervello – anticipa il prof. Oliverio – non è predeterminata ma suscettibile di modifiche che comportano differenze comportamentali come una maggior capacità cognitiva. In particolare, si è visto che nei primi anni di vita il cervello umano risente positivamente di un ambiente arricchito. Con gli anni queste capacità cerebrali si riducono: ma se il cervello beneficia di un capitale accumulato in precedenza, la cosiddetta riserva cognitiva, può compensare i danni che si manifestano con l’età”.

“La riserva cognitiva – aggiunge – è paragonabile a una stanzetta che, col passare degli anni, tende a restringersi: se però la stanzetta è inizialmente più ampia, come avviene se il cervello è stato stimolato precocemente, si parte da un capitale cognitivo maggiore”. “Dunque – conclude –, la stimolazione cerebrale negli anni dell’infanzia contribuisce a rendere il cervello plastico: apprendere una seconda lingua, suonare uno strumento, sviluppare la mente attraverso strategie diverse, non è soltanto un vantaggio concreto nell’immediato, ma costituisce un capitale che tornerà utile nella vecchiaia. Ma anche nel corso della terza età il cervello mantiene delle capacità plastiche: stimolarlo significa contrastare un suo possibile declino”.

Alberto Oliverio è professore emerito di psicobiologia nell’Università di Roma “La Sapienza” dove fa parte del Centro di Neurobiologia. Ha lavorato in numerosi istituti di ricerca internazionali, tra cui il Karolinska di Stoccolma, Il Brain Research Institute dell’UCLA a Los Angeles, il Jackson Laboratory nel Maine, il Center for Neurobiology of Learning and Memory dell’Università di California a Irvine, il CNRS di Strasburgo.

Dal 1976 al 2002 ha diretto l’Istituto di Psicobiologia e Psicofarmacologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche. È stato presidente della Società Italiana di Etologia, dell’Istituto Italiano di Antropologia e della Società Italiana di Neuroetica. Membro dell’Académie Européenne Internationale des Sciences, Parigi. Premio “Antonio Feltrinelli” 2017, Accademia Nazionale dei Lincei per la Letteratura e Scienze.

Oltre ad organizzare e prendere parte a congressi e meeting nel campo specifico della biologia del comportamento e delle neuroscienze ha preso parte a numerose conferenze centrate sul tema dei rapporti tra neuroscienze e biologia e società tra cui quelle organizzate dall’Aspen Institute, dall’Accademia Nazionale dei Lincei, dall’Istituto dell’Enciclopedia Italiana, dalla Comunità Economica Europea, dall’European Neuroscience Association, dal Governo tedesco nell’ambito delle riunioni G8.

E’ autore di oltre 400 pubblicazioni scientifiche e di volumi nel campo della genetica del comportamento, del ruolo comportamentale degli oppioidi, dello stress e della memoria.  E’ autore di alcuni volumi rivolti all’insegnamento universitario (Psicologia, Zanichelli, 1977, 1990, 1994, 2000, Biologia e Comportamento, Zanichelli, 1983) e di alcuni saggi e testi divulgativi tra cui Storia naturale della mente, Boringhieri, 1983, Nei labirinti della mente, Laterza 1989, Ricordi individuali, memorie collettive, Einaudi 1994, Biologia e Filosofia della mente, Laterza, 1995, 1999, L’arte di pensare, Rizzoli 1997, L’arte di ricordare, Rizzoli, 1998, Esplorare la mente, Raffaello Cortina 1999, La mente, Rizzoli, 2001, Le età della mente (con A. Oliverio Ferraris, Rizzoli 2004) Come nasce un’idea.. Rizzoli, Milano, 2006. Mondolibri, Milano, 2007. Geografia della mente. Territori cerebrali e comportamenti umani. Raffaello Cortina, Milano, 2008, La vita nascosta del cervello, Giunti, Firenze 2009, Cervello, Bollati Boringhieri 2012, Immaginazione e memoria, Mondadori Università 2013, Il cervello che impara, Giunti 2017. Le età della mente (con Anna Oliverio Ferraris), BUR 2021.

 

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