Riceviamo e riportiamo un comunicato di Gloria Zanardi sulla violenza di genere, in prossimità dell’ 8 marzo.
Dalle informazioni diffuse dalla Regione Emilia Romagna in merito agli accessi ai centri preposti di donne vittime di violenza o coinvolte in altre situazioni di criticità la situazione appare alquanto preoccupante.
In prossimità dell’otto marzo, giornata internazionale della donna, prendere atto di questi dati, decisamente allarmanti, è necessario e imprescindibile al fine di porre l’attenzione, ancora una volta, sul tema della violenza di genere.
L’8 marzo è il giorno della memoria, del ricordo delle battaglie che coraggiosamente le donne hanno portato avanti per conquistare il riconoscimento della propria dignità, della propria rispettabilità, semplicemente, del proprio essere donna.
Per questo anche il tema della violenza di genere è ricorrente in questo giorno.
La maggior parte degli episodi di violenza contro le donne sono originati da mentalità retrograde, derivanti dell’assenza di educazione al rispetto per l’altro e figlie di una formazione retriva e primitiva.
In occasione di questa giornata voglio sollecitare una ancor più incisiva azione, da parte di tutte le istituzioni ad ogni livello, di sensibilizzazione della collettività su temi importanti al fine di diffondere la cultura del rispetto e di prevenzione e contrasto dei fenomeni discriminatori e della violenza di genere.
Credo che sia necessario potenziare tutta la rete, sia tra le istituzioni, ma anche tra le associazioni e tutti i soggetti che, a vario titolo, si interfacciano con i problemi strettamente connessi al tema delle pari opportunità.
Credo anche che sia imprescindibile fare squadra, con gli uomini, ma anche e soprattutto tra noi donne, visto che non è sempre così scontato. PiacenzaOnline
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