Vini contraffatti: nei guai due cantine piacentine. Dodici persone denunciate

Le indagini dei Nas di Parma erano partite nel 2020. Sequestrati 60.000 litri di vino. Venivano imbottigliati come Colli Piacentini DOC, Gutturnio DOC, Ortrugo DOC pur non essendolo

Dodici persone e due aziende vitivinicole piacentine sono state denunciate dai carabinieri del Nas di Parma, nell’ambito di una complessa attività di indagine condotta unitamente all’Ispettorato Centrale della tutela della Qualità e Repressione Frodi dei prodotti agro-alimentari Emilia Romagna e Marche e coordinata dalla Procura della Repubblica di Piacenza.

Le indagini erano partite nel 2020 in seguito ad alcuni accertamenti relativi a false fatturazioni ed acquisti di partite di uve e/o vino in assenza di documentazione fiscale.

E’ stato così individuato un vero e proprio giro di contraffazione di vini DOC, IGT. Il tutto avveniva attraverso la falsificazione dei registri elettronici di cantina e la falsa attestazione, da parte di pubblici ufficiali incaricati della certificazione di idoneità dei vini, della relativa attribuzione della “DOC”.

Nella “business illecito” erano coinvolti il titolare, i dipendenti e collaboratori liberi professionisti di due aziende vitivinicole piacentine, con il concorso di tre pubblici ufficiali appartenenti ad un ente di certificazione di qualità dei vini (società incaricata dall’allora Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali a svolgere attività di verifica e controllo su produzione, confezionamento e certificazione sulle denominazioni di origine). Le aziende producevano, imbottigliavano e commercializzavano vini attribuendo illecitamente la denominazione di origine e specificità protette, in particolare quelle dei “Colli Piacentini DOC”, “Gutturnio DOC”, “Ortrugo dei Colli Piacentini DOC”, in assenza dei requisiti previsti dai relativi disciplinari di produzione.

Le indagini si sono svolte con l’ausilio di intercettazioni telefoniche e ambientali oltre che attraverso perquisizioni, analisi di documentazione e di dispositivi informatici. Sono inoltre stati sequestrati, nelle due aziende vitivinicole, circa 60.000 litri complessivi di vino contraffatto.

Recentemente la Procura della Repubblica di Piacenza ha notificato, ai 12 indagati e alle due aziende vitivinicole, l’avviso di conclusione delle indagini preliminari e la relativa informazione di garanzia. I reati contestati, a vario titolo, vanno dalla contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari, alla frode nell’esercizio del commercio, alla falsità in registri e notificazioni e in documenti informatici, alla falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, agli illeciti per le due aziende in relazione ai medesimi reati.

(Foto repertorio)

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