Sono la Bugatti Type 35 di Giacomo Foglia e la Ferrari 250 GT Tour de France di Massimo Chini ad aggiudicarsi la palma di “Best of Show” della ventottesima Vernasca Silver Flag rispettivamente nelle categoria ante e dopoguerra. Si chiude così un’edizione che ha visto al via più di duecento partecipanti di cui la metà provenienti dall’estero e non solo dal continente europeo.
Al centro della tre giorni i “Grandi Anniversari” con i cento anni della Bugatti Type 35 e le centodieci candeline spente da Maserati che a Castell’Arquato ha presentato i modelli dell’attuale gamma – oltre alla spettacolare MC20 Club Italia di Miki Biasion – a fianco di vetture storiche presentate nello stand “Maserati Classiche” allestito nel cuore del paddock.
La Type 35 vincitrice, modello debuttante nel 1924, risulta importata da Micheal Campbell in Inghilterra l’anno successivo. Mai utilizzata in Gran Premi ha preferito altre gare su circuito e tracciati in salita, sempre condotta da “gentlemen driver” come raccontato dalle parole del proprietario. Nata dalla mente di Ettore Bugatti e caratterizzata dal radiatore a forma di cavallo che diventerà poi elemento distintivo del marchio francese fu protagonista assoluta delle gare per tutti gli anni Venti.
Il secondo premio riporta in Italia con la Ferrari 250 GT Tour de France del 1957. Dodici cilindri a V, disegno di Pininfarina ed una linea che ha rubato più di uno sguardo la 250 GT riuscì a conseguire diversi successi nelle gare di endurance tra i quali il celebre Tour de France che viene ripreso nel nome del modello.
Dall’endurance ai prototipi passando per automobili granturismo. Non c’è stato davvero limite al sogno e agli aneddoti in un lungo ed intenso fine settimana che ha richiamato ancora una volta lo spirito dell’evento organizzato dal CPAE: celebrare la storia dell’autosport e di modelli iconici in un contesto amichevole dove bastano pochi passi per incontrare ex piloti, progettisti o meccanici che hanno sempre un aneddoto da raccontare. Da Maserati a Porsche passando per Alfa Romeo con il tributo dedicato alla Giulietta nelle sue molteplici declinazioni: una “fidanzata d’Italia” che ha lasciato più di un segno nel cuore degli appassionati.
IL VENERDÌ DE “LA TOSCANINI NEXT” – Come di consueto è il pomeriggio di venerdì a tracciare le prime trame della Silver Flag con gli equipaggi a sbarcare il loro prezioso carico nel paddock di Castell’Arquato. Nella serata si ripete l’appuntamento con le note dell’orchestra “La Toscanini NEXT” nella splendida cornice della Pieve di Vernasca con l’accoglienza dell’amministrazione comunale del neo-sindaco Gianluigi Molinari che ha ringraziato tutto il paese e ricordato gli albori dell’evento. È stata l’occasione per ASI, rappresentata dal presidente Alberto Scuro, di consegnare due riconoscimenti rispettivamente al CPAE e al presidente FIVA Tiddo Bresters.
L’orchestra ha allietato i tanti presenti ripercorrendo in chiave più classica colonne sonore e tracce di pellicole piuttosto celebri bissando il successo dell’anno precedente tra gli applausi del pubblico.
SOSTENIBILITÀ E SOLIDARIETÀ – Il sabato si accende fin dalle primissime ore della mattinata con diversi appassionati ad animare il paddock. Il piccolo lembo di asfalto solitamente adibito a parcheggio si colora di passione per il motorismo con la possibilità di incrociare sul proprio cammino grandi nomi delle corse come Miki Biasion. Biasion ha avuto il piacere di poter condurre la Lancia Stratos HF della Collezione Bertone alimentata con biocarburanti di seconda generazione. La lunga fase di test condotta dal team ASI Green ha visto nei tornanti di Castell’Arquato e Vernasca un ulteriore banco di prova dopo i test empirici condotti da Politecnico di Milano e Università di Firenze e la discesa in pista a Vairano per sei ore di circuito.
Tutt’altro che secondaria l’importanza dedicata anche alla “esse” di Solidarietà: quattro ragazzi disabili (Filippo Freddi, Nicolò Fovaris, Angel David Remeri e Davide Aldrigo) seguiti dall’associazione AFADI (Associazione Famiglie Disabili Fiorenzuola) hanno potuto fare da copiloti alle vetture apripista e alla Fiat 1300 della Polizia di Stato.
I FUOCHI D’ARTIFICIO ILLUMINANO L’ASTA BENEFICA – La spinta della Silver Flag non si esaurisce certo una volta spenti i motori e riposte le chiavi nel taschino: il sabato sera ha visto consumarsi la cena di gala nella piazza monumentale di Castell’Arquato con il primo cittadino Ivano Rocchetta a fare gli onori di casa.
Non solo una cena in un contesto carico di storia ma anche e soprattutto l’asta dei memorabilia con Daniele Turrisi a guidare l’orchestra: battuti diversi pezzi tra i quali stampe di fotografie di Le Mans, oltre ad uno scarico completo Ferrari ed un alettone anteriore proveniente da una vettura di Formula 2. Tutto il compenso sarà devoluto in beneficienza.
NEMMENO IL MALTEMPO RALLENTA L’EVENTO – «Sul percorso di sono circa un centinaio di volontari che lavorano perché tutto vada per il meglio: è grazie a loro se possiamo ammirare auto come queste». Le parole del presidente Claudio Casali raccontano dello sforzo organizzativo affrontato dal club: dalla partenza con la giornalista Savina Confaloni a presentare equipaggi e vetture al via fino al traguardo in un tracciato presidiato da commissari di gara e messo in sicurezza nei giorni precedenti.
«Davvero una bella sorpresa» – spiega Riccardo Patrese, arrivato nella parentesi domenicale – «Era la mia prima volta a Castell’Arquato: c’è un’atmosfera meravigliosa oltre che auto stratosferiche. La Porsche 917? Mi ricorda il duello serrato tra me e Jackie Ickx a Brands Hatch».
Conclusa anche la terza manche il via alle premiazioni: non solo i due premi “Best of Show” celebrati da altrettanti cronografi sportivi Champion V della maison “Eberhard & Co.” ma tantissimi riconoscimenti che hanno coronato vetture iconiche e di estremo prestigio come l’Alfa Romeo Giulietta SZ (Trofeo ASI per miglior restauro) e la Lancia Fulvia Coupé Safari che ha ricordato alla giuria i fasti rallystici degli anni Sessanta. Scelte piuttosto difficili come sottolineato anche da Thierry Boutsen che alla Silver ha guidato una Bizzarrini 5300 GT. «Un’auto bella e che va forte che non avevo mai provato. Le duecento auto presenti sono tutte le più belle».
A proposito di volanti iconici oltre ai titoli dedicati alle vetture il CPAE ha voluto tributare premi ai piloti più rappresentativi presenti: Miki Biasion, Jurgen Barth, Clemens Schikentanz e Riccardo Patrese.
TUTTI I PREMI DELLA 28ESIMA VERNASCA SILVER FLAG
Best of Show vetture Anteguerra – BUGATTI TYPE 35 (Giacomo Foglia)
Best of Show vetture Dopoguerra – FERRARI 250 GT TOUR DE FRANCE (Massimo Chini)
Trofeo ASI vettura con miglior grado di conservazione (Coppa ASI) – MASERATI 200S (Alfredo Stola)
Trofeo ASI vettura con migliore restauro (Coppa ASI) – ALFA ROMEO GIULIETTA SZ (Silvio Mantovan)
Premio FIVA – LANCIA LAMBDA JULIAN JANE (Rale Wittenberg)
Trofeo vetture turismo – FORD CORTINA LOTUS (Colin Farrell)
Trofeo vetture granturismo – BIZZARRINI 5300 STRADA (Claudio Fontechiari)
Trofeo Rallyssima per la più evocativa vettura da rally – LANCIA FULVIA COUPÈ SAFARI (Stefano Macaluso)
Trofeo vetture sport – ABARTH 1000 (Takayoshi Matsui)
Trofeo vetture sport-prototipo – MCLAREN M8E (Cristopher Rowe)
Trofeo vetture monoposto motore anteriore – MASERATI 6CM (Nicola Sculco)
Trofeo vetture monoposto motore posteriore – BRABHAM BT30 (Giorgio Marchi)
Trofeo vetture anteguerra – BUGATTI T51 (Eberhard Grether)
Trofeo “Paolo Silva” vettura più rappresentativa della storia della Castell’Arquato-Vernasca – ABARTH 2000 OT QUEUE LOUNGE (Eris Tondelli)
Trofeo “Fratelli Maserati” per la migliore Maserati/Osca – MASERATI KHAMSIN (Mauro Balboni)
Trofeo “Circuito di Piacenza” per la migliore Ferrari – FERRARI 340 MM (Matteo Crippa)
Trofeo “Giuseppe Merosi” per la migliore Alfa Romeo – ALFA ROMEO 33 SPIDER PROTOTIPO (Alessandro Carrara)
Trofeo per la vettura Abarth più importante – ABARTH 1000 BIALBERO MUSO LUNGO (Walter Faralli)
Trofeo “Paolo Lanati” per la soluzione tecnica più raffinata – PORSCHE 917 LH (Olivier Boyadjian-Jurgen Barth)
Premio “Silvano Maggi” per la Ferrari più vittoriosa – FERRARI 166 BARCHETTA (Alessandro Casella)
Trofeo per la vettura Porsche più importante – PORSCHE 911 RS CARRERA (Massimo Bettati)
Sono stati inoltre premiati i piloti Miki Biasion, Jurgen Barth, Clemens Schikentanz e Riccardo Patrese