Situazione procura di Piacenza. Per i sindacati “Senza assunzioni non si risolvono i problemi dei servizi ai cittadini”

Con un comunicato unitario (a firma di Melissa Toscani, Giorgio Franchini, Marco Aliani e Simona Lombino) i sindacati confederali intervengono sulla carenza di organico in Procura della Repubblica di Piacenza.

“Da tempo le organizzazioni sindacali chiedono a gran voce che il governo realizzi una grande campagna di assunzioni stabili di personale da inserire negli uffici pubblici. L’esempio della Procura di Piacenza è quello forse più drammatico sul nostro territorio degli effetti devastanti che il disinvestimento nel settore pubblico e il blocco decennale del turn over (cioè la mancata sostituzione del personale man mano andato in pensione) hanno avuto.

“Senza contare” – denunciano Melissa Toscani (Fp Cgil), Marco Aliani (Cisl Fp), Giorgio Franchini (Uilpa) e Simona Lombino (Confintesa Fp) – “che sostituire i pensionati è il minimo necessario, ma perché la pubblica amministrazione sia all’altezza di uno Stato moderno e in grado di dare servizi sempre migliori, puntuali e garantire così i diritti delle cittadine e dei cittadini,  sarebbe necessario potenziare gli organici non limitandosi a sostituire le uscite (e non si fa nemmeno quello!). “Le condizioni di lavoro sono insostenibili, se si pensa anche alle enormi responsabilità che gravano sulle spalle di chi opera negli uffici requirenti e che si trova a lavorare in numero dimezzato. Le risposte ai cittadini sono necessariamente ridotte”.

Il Procuratore Dott.ssa Pradella negli ultimi due anni ha più volte denunciato la carenza di personale e chiesto assegnazioni. “Non possiamo che sostenere tali richieste e le decisioni assunte dalla Dott.ssa Pradella anche a tutela della salute e sicurezza del personale” – concludono i responsabili sindacali- “aggiungendo che porteremo avanti anche a livello nazionale tutte le iniziative nelle nostre facoltà per sbloccare la complicatissima situazione della procura di Piacenza”

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