Il sindaco Barbieri: “ho presente l’impatto economico del Coronavirus. La priorità è fronteggiare l’emergenza sanitaria”

Il sindaco Patrizia Barbieri, podco dopo la conclusione con il presidente della Regione Stefano Bonaccini ed il prefetto di Piacenza Maurizio Falco affida ad un posto il bilancio di questa ennesima, complicata giornata di lavoro.

«Sono giorni concitati in cui si lavora giorno e notte. Vorrei avere più tempo per parlarvi dell’emergenza in corso in modo semplice e chiaro, anche sfruttando i social. Ci tengo a spiegare meglio come stiamo operando.

E’ importante che capiate che si sta fronteggiando un’emergenza sanitaria nazionale e che il Governo centrale sta prendendo decisioni a tutela della salute pubblica che impediscono ai sindaci dei singoli comuni di decidere autonomamente su tutte le questioni che impattano sulla nostra quotidianità, come le attività scolastiche, l’accesso alle strutture sportive, i mercati, ecc.

Persone preparate e competenti, medici e scienziati, stanno gestendo la situazione dal punto di vista sanitario. Io mi fido della loro competenza. Tutte le decisioni si basano sulla scienza, nel tentativo di rallentare la corsa del coronavirus e di scongiurare il collasso del nostro sistema sanitario.

Noi Sindaci stiamo lavorando, insieme ai Presidenti delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto – le più colpite al momento – per governare questa situazione difficile, nel miglior modo possibile.

Ho ben presente l’impatto economico di questa crisi sanitaria sulle vostre attività commerciali e imprenditoriali, sui lavoratori e sui liberi professionisti. Stiamo lavorando per ottenere dal Governo, per il territorio di Piacenza, tutti gli aiuti economici che saranno necessari per ripartire. Ma la priorità è fronteggiare l’emergenza sanitaria e tutelare la salute della nostra gente. Ecco perché vi esorto, ancora una volta, a rispettare con la massima serietà e con responsabilità le misure restrittive, e ad attenervi a queste indicazioni:

non uscire di casa se avete sintomi di influenza (come tosse, raffreddore o febbre);
evitare scrupolosamente luoghi chiusi affollati;
ridurre al minimo i contatti diretti prolungati con altre persone;
lavare frequentemente le mani, con acqua calda e sapone, per almeno 1 minuto.

Sono certa che insieme vinceremo anche questa sfida».

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