Si fingevano tecnici dell’acqua per rubare ad anziane. Fuggivano con un’auto “truccata”

Il trio di criminali era composto da padre e due figli. Quattro i colpi messi a segno in provincia di Piacenza

Tre uomini sono stati arrestati ieri 11 maggio 2023 a Carmagnola (TO). Sono accusati di aver commesso 16 fra furti e truffe ai danni di anziani commessi in Piemonte, Lombardia ed in provincia di Piacenza (4).

Il trio, composto da padre (59 anni) e da due figli (di 30 e 35 anni) ha messo a segno i propri colpi piacentini a Monticelli d’Ongina, Rottofreno, Alseno e Castel San Giovanni.

Il 16 novembre 2022 hanno raggirato un’anziana di 89 anni a Monticelli d’Ongina e le hanno rubato vari monili d’oro e poi hanno tentato un furto a Rottofreno, ai danni di una donna di 77 anni.

L’ 1 e il 2 dicembre 2022 hanno rubato vari monili d’oro e d’argento, oggettistica di valore e circa 1000 euro in contanti in due appartamenti di Alseno e Castel San Giovanni.

Contro i tre che sono stati arrestati e condotti in carcere dai carabinieri di Asti pende le accuse di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti e rapine pluriaggravate in abitazione ai danni di persone anziane, furti e riciclaggio di autovetture. In alcuni dei sedici eventi è stato contestato il reato di rapina aggravata, in quanto poiché gli indagati, hanno utilizzato utilizzavano sostaze urticanti (sostanze alla capsaicina o simili) i cui effetti hanno aggravato lo stato di vulnerabilità delle vittime.

I carabinieri di Asti condotto indagini dall’ ottobre 2022 al gennaio 2023, attraverso  pedinamenti, appostamenti, analisi di  filmati di videosorveglianza, riconoscimenti fotografici e intercettazioni.

Particolarmente utili le testimonianze delle vittime, che hanno fornito precise descrizioni dei tre malviventi e dei mezzi da loro utilizzati. Padre e figli usavano la tecnica del “finto addetto dell’acquedotto e viaggiavano a bordo di un’Alfa Romeo Giulietta, pesantemente “truccata” per incrementarne i cavalli e la velocità. In totale hanno messo a segno colpi per oltre 50mila euro.

Durante l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare i carabinieri  hanno proceduto anche al sequestro dell’autovettura utilizzata per commettere i furti, nonché vari indumenti per il travestimento, spray urticanti, materiale pirotecnico utile ai raggiri, ricetrasmittenti, targhe contraffatte e materiale per clonare targhe di auto.

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