Settant’anni di arte piacentina in mostra all’Università Cattolica

È stata inaugurata oggi nell’Atrio d’onore del campus nell’ambito delle celebrazioni l'anniversario della sede di San Lazzaro

Nell’atrio d’onore del campus di Piacenza dell’Università Cattolica ci sono Settant’anni di arte piacentina nella collezione del mim – Museum in Motion, come descrive bene il titolo della mostra che porta nel cuore dell’ateneo alcune delle principali opere di artisti piacentini custodite nel Castello di San Pietro in Cerro, dove il mim ha sede. «Siamo onorati di poter inaugurare questa bellissima esposizione, che è davvero un patrimonio della città» commenta Angelo Manfredini, direttore della Sede di Piacenza-Cremona. «Si inserisce perfettamente nel settantesimo anniversario di questa Sede e della Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali».

L’esposizione è curata da Roberta Castellani e da Carlo Francou. «La prima parola che mi viene in mente pensando a questa mostra è servizio» spiega Francou. «Il servizio che fa l’Università Cattolica alla città, con questa iniziativa di importanza certamente non solo locale, ma anche quello di un illuminato mecenate che mette le sue opere a disposizione di tutti».

«Credo che le attività produttive e l’industria debbano avere a cuore la creatività, l’espressione dei talenti e il lavoro» commenta Franco Spaggiari, proprietario del mim e del Castello di San Pietro in Cerro. «E debbano essere in relazione con la propria terra, per promuoverne la salvaguardia e lo sviluppo. Per questo siamo onorati di essere ospitati dall’Università Cattolica a Piacenza, perché lo sviluppo del territorio passa prima di tutto per l’istruzione, la formazione e la ricerca, in sinergia con le economie locali e le realtà culturali».

La mostra è aperta dall’11 al 31 ottobre, a ingresso gratuito. Sono state selezionate venticinque opere pittoriche pregiate e sette opere scultoree di grande valore. Pezzi unici che rappresentano bene l’ampio ventaglio degli ultimi settant’anni del panorama artistico piacentino, in continuità con l’obiettivo del mim. «Un museo nel quale ogni anno potete vedere qualcosa di diverso rispetto all’anno precedente» spiega Roberta Castellani.

Nella foto a sinistra, Angelo Manfredini, direttore della Sede di Piacenza-Cremona dell’Università Cattolica. A destra, insieme a Franco Spaggiari, l’autrice Alessandra Chiappini e la curatrice della mostra Roberta Castellani.

 

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