Scazzottata in via XX Settembre. Secondo il sindaco occorrono più forze dell’ordine

Ha suscitato molta preoccupazione l’episodio avvenuto ieri pomeriggio in via XX Settembre e che ha coinvolto due stranieri. Attoniti passanti, negozianti ed abitanti che hanno assistito alla scena di violenza con un uomo che ha aggredito e picchiato un giovane di colore dopo che questi gli aveva detto qualcosa evidentemente a lui sgradito. Davanti ad una signora che, mi assistendo alla scena, ha detto “chiamo la polizia” l’aggressore con strafottenza ha risposto “chiama chi c…o vuoi, per nulla preoccupato dall’intervento delle forze dell’ordine.
Oggi al riguardo si registra il commento del sindaco e dell’assessore al commercio.
“Episodi del genere non dovrebbero mai accadere ma capita che a volte si verifichino, soprattutto con il gran caldo estivo, e non certo solo a Piacenza. Purtroppo non è la prima né sarà l’ultima volta che due uomini si prendano a pugni in mezzo alla strada. Quel che possiamo e dobbiamo fare noi come istituzioni è tentare con ogni mezzo a disposizione di presidiare il territorio in modo da rendere più sicura la convivenza civile dei cittadini, anche in caso di incivili come i due uomini dell’episodio di ieri. E fa piacere notare, anche in questo caso, che un’iniziativa come il Gruppo dei commercianti del centro stia funzionando e la rete di contatti diretti messi a disposizione dal Comune abbiamo permesso alla Polizia locale di intervenire in pochi secondi. Il gruppo è uno strumento sempre più prezioso a supporto delle forze dell’ordine e favorisce la relazione positiva tra cittadini onesti che lavorano e vivono in centro”.
Il sindaco Katia Tarasconi fa riferimento alla “scazzottata” tra due giovani uomini che si è verificata ieri alle 15,30 in via XX Settembre. Un episodio durato pochi concitati secondi e che, per fortuna, pare non abbia avuto gravi conseguenze per le persone coinvolte, entrambe non ancora identificate. C’è un video, girato con un cellulare dalla finestra di una abitazione della vita, che documenta gli attimi di violenza tra i due, ben visibili mentre si colpiscono a pugni e si rotolano a terra.
Sul posto è arrivata nel giro di pochi secondi una pattuglia della polizia locale che si trovava in piazza Cavalli, a poche decine di metri, ed è stata avvertita via Whatsapp da una negoziante di via Venti grazie alla rete di contatti diretti messa in campo dal Comune lo scorso aprile con il Gruppo dei commercianti del centro. Contatto diretto che ha consentito agli agenti di essere informati in tempo reale e di intervenire tempestivamente.
“Voglio comunque sperare – commenta a tal proposito il sindaco – che chiunque abbia assistito all’episodio non abbia esitato a contattare all’istante il 112 o il 113, che è ciò ovviamente che va fatto in questi casi”.
L’episodio, come accennato, si è concluso nel giro di pochissimo tempo tant’è che un secondo messaggio vocale via Whatsapp della stessa commerciante, nello stesso minuto del primo, avvertiva gli agenti che i due protagonisti della scazzottata si erano già allontanati in fretta e furia. All’arrivo degli agenti della Polizia locale sul posto, dei due non c’era più traccia. Sono ora in corso gli accertamenti, anche grazie ad alcune immagini girate e scattate dai presenti, per identificare gli uomini in questione. Non trattandosi di rissa, tuttavia, visto che non erano coinvolte più di due persone, le forze dell’ordine non potrebbero procedere d’ufficio anche in caso di individuazione ma è necessaria una querela di parte.
Un’iniziativa, questa del Gruppo dei commercianti del centro, che è stata attivata lo scorso aprile dal Comune e in particolare dall’assessore al Commercio Simone Fornasari con una presentazione in Sant’Ilario. All’iniziale adesione di una ventina di attività commerciali, si è oggi arrivati a circa 80. “Questo ci fa capire – commenta Fornasari – che quanto messo a terra sta dando i suoi frutti e sta funzionando bene nell’interesse della comunità”. E precisa: “Il gruppo di vicinato di commercianti del centro non si sostituisce di certo all’attività delle Forze dell’ordine che quotidianamente operano con grande professionalità e dedizione sul nostro territorio, ma costituisce una modalità di coinvolgimento attivo delle persone nella cura e nell’attenzione al territorio, in reciproco ascolto e in dialogo costante attraverso una chat dove comunicano direttamente con la Polizia Locale”.
“Episodi del genere – dice ancora il sindaco Tarasconi – contribuiscono ad aumentare la percezione di insicurezza dei cittadini, anche quando non sfociano in qualcosa di effettivamente grave. Ne sono perfettamente consapevole, come ho detto più volte parlando del tema sicurezza; ed è per questa ragione che ho sempre tenuto in grande considerazione tutte le considerazioni e le segnalazioni che arrivano dai cittadini e, naturalmente, le proposte che arrivano dal Consiglio comunale. A gennaio da Fratelli d’Italia era arrivato l’input, tramite una mozione, di proporre al Prefetto l’impiego delle Forze armate nelle strade cittadine. Allora come oggi la considero un’iniziativa con una sua utilità in tema di sicurezza percepita, nonostante il gran lavoro delle Forze dell’ordine in tema di prevenzione. Tant’è che avevo parlato della proposta al Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica che si riunisce settimanalmente in Prefettura. E sono proprio il Prefetto e il Questore le autorità preposte a valutare l’opportunità di una soluzione del genere”. “Militari a parte – conclude il sindaco – ritengo che sia fondamentale rivedere le posizioni prese in passato rispetto agli organici delle Forze dell’ordine. In altre parole, chiederò al Governo che vengano assegnati a Piacenza più poliziotti, carabinieri e finanzieri, che sono gli unici autorizzati e addestrati a gestire il tema sicurezza”.

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