Presentata la 23° edizione di Concorto Film Festival

Otto giorni di cinema internazionale, anteprime ed eventi collaterali da vivere immersi nel magico scenario del Parco Raggio di Pontenure

E’ stato presentato oggi presso i saloni della Fondazione di Piacenza e Vigevano il programma della XXIII edizione di Concorto Film Festival, il festival internazionale del cortometraggio, riconosciuto come uno tra i più importanti e storici appuntamenti del settore a livello continentale, in programma dal 17 al 24 agosto a Pontenure (PC).

Alla presenza di Mario Magnelli (Fondazione di Piacenza e Vigevano), Davide Zanza (Emilia-Romagna Film Commission) e Serena Groppelli (Assessore all’ambiente Comune di Piacenza), Simone Bardoni, Claudia Praolini e Virginia Carolfi, curatori della direzione artistica di Concorto Film Festival, hanno presentato nel dettaglio la programmazione di questa edizione del Festival. Partendo dai numeri: 45 i film nella selezione ufficiale, di cui 22 diretti da registe donne, che competeranno per l’Asino d’Oro, a fronte di 2412 candidature pervenute. Sono 28 i paesi rappresentati e 25 le anteprime nazionali, 92 i film fuori concorso, 3 concerti e 1 sonorizzazione dal vivo.

Un cartellone ricchissimo spalmato lungo otto giornate, da vivere immersi nel cuore della Via Emilia, nello scenario naturale del Parco Raggio di Pontenure (PC), da sempre casa della manifestazione. Concorto Film Festival si avvia alla sua XXIII edizione con la consapevolezza di rappresentare oggi uno degli scenari più ambiti di quello che è “il cinema che verrà”, un casa che ospita ogni anno produzioni e giovani film-maker provenienti da tutto il mondo, con una lunga lista di lavori legati al mondo della contemporaneità e della ricerca visiva.

“Un viaggio nel mondo contemporaneo, che incrocia il passato e l’incertezza del presente, l’inquietudine dei conflitti, nello spaesamento dei rapporti umani e delle incongruenze sociali. È questo quello che Concorto cerca di intraprendere in ogni edizione: parlare di un mondo frammentato, dove l’essere umano è al centro di storie che sono vettori per affrontare diverse tematiche” – dichiara Simone Bardoni, co-direttore artistico del Festival – “L’obiettivo che ci poniamo è quello di essere un prisma che vuole rappresentare tutte le facce di un mondo che muta. Un tentativo che facciamo con i 45 titoli che presentiamo nella selezione di quest’anno, passando dai più svariati generi, attraverso la creatività che un oggetto come il cortometraggio può portare nel cinema, con la sua freschezza e la sua libertà d’espressione”.

I film in concorso si contenderanno il prestigioso Asino d’Oro, il premio per il miglior film, che verrà assegnato da una giuria internazionale composta da personalità del mondo dell’audiovisivo e delle arti contemporanee: Daniel Vadocky, studioso e operatore del mondo dell’audiovisivo, ha pubblicato articoli sul cinema mondiale e si è occupato della programmazione dell’Art Film Fest per più di dieci anni, attualmente è sales manager della Pluto Film; Lauma Kaudzite, direttrice generale della Short Film Conference, unica organizzazione internazionale che si pone l’obiettivo di unificare le attività relative ai cortometraggi a livello globale; Valentina Furian, artista visiva, vincitrice del New York Prize, si occupa di immagini in movimento e installazioni time-based.

CONCORTO 2024: LA SELEZIONE UFFICIALE

Tra i film in concorso saranno presentati in anteprima italiana ben sette film provenienti dalla selezione ufficiale del Festival di Cannes: “Montsouris Park”, di Guil Sela, vincitore della Semaine de la Critique, un documentario su un’esperienza inaspettata nel Montsouris Park a Parigi;  “Nuestra Sombra”, diretto da Augustina Sánchez Gavier, che racconta di quello che accade ad alcune donne e un bambino lasciati a loro stessi durante un’eclissi solare in una foresta devastata dal disboscamento; “Radikals”, del regista Arvin Belarmino, nel quale si vede cosa accade all’anello debole di uno strano gruppo di ballerini; “Ella Se Queda”, in cui la regista Marinthia Gutiérrez Velazco presenta il personaggio di Laura, che in una notte nel centro di Tijuana aspetta di incontrare il suo destino; “Bad For A Moment”, di Daniel Soares, in cui il proprietario di uno studio di architettura si trova faccia a faccia con il quartiere popolare che la sua azienda sta certificando; “Across The Waters”, diretto da Viv Li, che ci porta nella storia di una ragazza che, in una remota città mineraria in cui l’acqua scarseggia e manca il segnale radio, viene incuriosita da un camionista di passaggio; “Dancing in the corner”, di Jan Bujnowski, che parla della realtà polacca dopo la caduta del comunismo nel 1989, interrogandosi, attraverso la diffusione della televisione a colori, se il mondo sia davvero colorato.

Presentati in concorso, in anteprima italiana, anche quattro film provenienti dal Locarno Film Festival: “Soleil Gris”, di Camille Monnier, corto d’animazione nel quale i protagonisti si ritrovano costretti a gestire l’annuncio di un’apocalisse ecologica;  “Hymn of the Plague”, del regista Ataka51, storia di una band che si ritrova inghiottita in uno studio di registrazione;  “On the impossibility of a homage”, diretto da Xandra Popescu, che racconta della storia di Ion, una rockstar del balletto nella Romania comunista; “400 cassettes”, della regista Thelyia Petraki, che mostra il rapporto tra due ragazzine che si scambiano doni pensando che tutto duri per sempre, scoprendo però che alla fine non è così. Tra i film in concorso si segnala anche “La Voix Des Sirènes”, diretto da Gianluigi Toccafondo, animatore italiano di fama internazionale.

LE SEZIONI OFF DEL FESTIVAL

Accanto ai titoli della selezione ufficiale, Concorto presenta anche diversi lavori fuori concorso divisi in sezioni tematiche e con numerosi focus geografici, tematici e di genere. Un focus speciale è quello riservato alla Palestina, con la presentazione di cinque produzioni realizzati da giovani cineasti palestinesi, allo scopo di dar voce ad esistenze vessate da decenni di guerra, apartheid e pulizia etnica, ma anche restituire momenti personali e intimi di vita quotidiana.

Altri focus tematici saranno affrontati da sezioni come: Mnemosyne, dedicata al found footage, la pratica di riutilizzo dei materiali d’archivio, a dimostrazione di come il repertorio di ieri possa continuare parlare all’interno  delle più svariate narrazioni dell’oggi; Mnemosyne/Archivio Aperto, che punta alla riscoperta del patrimonio cinematografico in piccolo formato, delle memorie private e del loro riuso contemporaneo; Lessici Famigliari, nel quale viene analizzata la rappresentazione filmica sia della parentela, che della famiglia intesa come uno spazio affettivo al di là dei legami di sangue; Guilty Pleasures, con opere filmiche che si confrontano attraverso uno sguardo lucido e tagliente sui temi della sessualità; Ubik, sezione dove trovano spazio le opere dal linguaggio più innovativo, in cui il confine tra cinema e video arte si fa sempre più labile; Supernature, con film che analizzano il complicato rapporto di convivenza tra uomo e natura; The World Dance, i cui film esplorano il tema della danza, elemento di spontaneità ed emancipazione, di collettività, aggregazione ed espressione del sé, che vedrà anche la compartecipazione di dAS Festival durante un incontro; Concortissimo, che ha come obiettivo di far provare emozioni ed esperienze di significato con pellicole della durata massima di 7 minuti; Indocili, in collaborazione con Tafano, associazione che organizza l’omonima rassegna al Cinema Beltrade di Milano, e propone una selezione di film indipendenti di registi under-35 di vario genere, tra fiction, animazione e richiami al cinema documentario; Deep Night – The Best Of, storica sezione dedicata al cinema di genere più radicale e fuori dalle righe, presente al Festival sin dagli inizi, che quest’anno proporrà un best of delle migliori pellicole proiettate negli scorsi anni; Cine Underground, sezione curata dall’omonimo festival di Busto Arsizio (VA), dedicata a film indipendenti no-budget; infine The Frame Beyond – VR Showcase, che presenta due opere in realtà virtuale, scelte in collaborazione con il gruppo di ricerca AN-ICON dell’Università Statale di Milano.

Si rinnova anche l’appuntamento con la sezione Concorto Kids, una serie di iniziative, laboratori e proiezioni che il festival rivolge ai bambini della fascia 3-12 anni, proponendo un’idea di “fruizione sana degli schermi”, legandosi ai temi dell’ambiente e della sostenibilità. Il festival conferma anche il suo spazio “Industry Days”, prevedendo panel, laboratori e incontri con festival, registi, operatori del settore e comitati scientifici.

LA MUSICA

L’edizione 2024 segna il proseguimento della collaborazione tra Concorto Film Festival e Soundtracks – Musica da Film, progetto del Centro Musica del Comune di Modena che ogni anno seleziona 5 musicisti e li coinvolge nella sonorizzazione di pellicole cinematografiche. L’iniziativa è supervisionata da Corrado Nuccini (Giardini di Mirò). Dopo il successo dell’esibizione del 2023, con ospite Karim Qqru (The Zen Circus), sul palco principale del festival, l’ensemble guidato da Roberta Sammarelli, insieme ad altri musicisti, presenta la sonorizzazione di “The Mystic”, film statunitense del 1925 che vede la regia di Tod Browning, un’opera muta drammatica, incentrata su astuti raggiri finanziari che prevedono anche lo svolgimento di una falsa seduta spiritica.

Ad arricchire ulteriormente la programmazione musicale del festival anche i live di: Angelica, che presenterà il suo nuovo disco “Sconosciuti Superstar”, scritto con la partecipazione di Calcutta e Domenico Finizio (Tropea); Ibisco, autore darkwave, postpunk ed elettronico, ed Eugenio Sournia, ex voce della band new wave/indie-rock Siberia.

LA LOCANDINA D’AUTORE

Come consuetudine, ogni anno la locandina del festival è affidata a un artista differente, proveniente dal mondo dell’illustrazione e/o della street-art. Protagonista dell’edizione 2024 è l’illustratrice torinese Elisa Seitzinger (RAI, BBC, National Geographic, Warner Music Group, Adobe, Spotify, Apple Music, Taschen, Salone Internazionale del Libro, Premio Strega, etc.), che ha reinterpretato secondo il suo stile e la sua sensibilità l’animale simbolo del festival, l’asino che vola. Dalla visione dell’artista ne emerge un asino ieratico, con una codina che ricorda il tira-tende delle nonne, circondato da stelle pirotecniche e da una luna complice silenziosa della sua ascesa. Questo asino alato si libra in una notte d’agosto, rischiarata da Luna e stelle cadenti per esaudire i desideri di chi sogna ad occhi aperti sotto il cielo del Concorto Film festiva.

CHI HA VOLUTO E SOSTIENE IL FESTIVAL

Concorto Film Festival è reso possibile da Regione Emilia-Romagna e Emilia-Romagna Film
Commission, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune di Piacenza, Comune di
Pontenure e Arci. Sponsor e partner: COOP Alleanza 3.0, Gruppo Iren, Iren Comitato territoriale di Piacenza, EduIren, Fonte Plose, Città del Sole Piacenza e Cantina Tenuta Pernice, Ik italiana e Eataly.

IL PROGRAMMA completo è disponibile sul sito www.concortofilmfestival.com

Biglietti in vendita sul sito www.eventbrite.it e in cassa all’evento.

17– 24 agosto 2024 | Parco Raggio di Pontenure (PC) – tutte le sere proiezioni dalle 21:00, apertura porte ore 20:00 con area ristorazione.

Il pomeriggio le proiezioni a ingresso gratuito si terranno a Piacenza presso il Salone degli Amici dell’Arte della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza. Nell’eventualità di pioggia le proiezioni serali si spostano nello stesso salone a Piacenza.

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