Possibile che nessuno riesca a far funzionare le fontane davanti alla stazione?

Le due vasche ornamentali sono ridotte ad acquitrini e piene di sporcizia. Della vicenda si occupa anche   il consigliere comunale Luca Zandonella con un’intrerrogazione. Spenta anche quella in viale Dante

Nella fontana dei giardini Margherita galleggiano alghe e bottiglie di birra vuote. A pochi metri di distanza, in piazzale Marconi, davanti alla stazione, la fontana che un tempo campeggiava nelle cartoline di Piacenza oggi risulta tristemente spenta. E non è per una scelta (seppur discutibile) come quella del sindaco di Milano Sala che lo scorso anno aveva deciso di tenere asciutte le fontane cittadine per un presunto risparmio d’acqua a fronte della siccità. Nella nostra città la gestione di queste vasche ornamentali, da alcuni anni a questa parte, sembra essere problematica, complice l’età degli impianti e le relative difficoltà manutentive. Un peccato che non si riesca a trovare una soluzione visto che entrambe sono un biglietto da visita per Piacenza.

Della questione, ben testimoniata dalle foto che abbiamo scattato nei giorni scorsi, si occupa anche  il consigliere comunale della Lega Luca Zandonella che a seguito di alcune segnalazioni, si è recato in zona stazione ferroviaria: «Era il 21 agosto del 2023 – ricorda Zandonella – quando il sindaco si vantava, con una foto in posa sorridente, di aver riattivato la fontana di Piazzale Marconi per “un’accoglienza più decorosa per i tanti visitatori” e che “non era stato semplice perchè, dopo tanto tempo di inutilizzo, era in pessime condizioni”. Viene da chiedersi se la momentanea riattivazione dell’epoca fu fatta solamente per permettere al sindaco di farsi fare una bella foto, visto che già a settembre dello scorso anno la fontana era nuovamente spenta. Oltre che non funzionante, la stessa è anche colma di rifiuti: è  quindi purtroppo un brutto spettacolo per pendolari e turisti, alla faccia della “decorosa accoglienza” che veniva sventolata, ovviamente solo a parole. Basta poi farsi un rapido giro in zona – sottolinea il consigliere del Carroccio – per vedere come anche la fontana dei Giardini Margherita è spenta e ridotta ad un acquitrino, con tutto quello che ne consegue».

«Abbiamo superato i due anni di mandato e la giunta Tarasconi, tanto brava a parole nel difendere l’ambiente ed il decoro della città, regala invece ai pendolari piacentini ed ai turisti che arrivano a Piacenza uno spettacolo raccapricciante e desolante, con un senso di abbandono che regna sovrano. Risalgono inoltre allo scorso anno anche le parole dell’assessore ai lavori pubblici Bongiorni, il quale dichiarava che la giunta puntava sulla riattivazione di tre fontane: oltre alle due già citate, anche quella di via Dante, anch’essa tuttora spenta. Un bel zero su tre, neanche avessimo parlato di venti o trenta fontane. E’ per questo che ho depositato una interrogazione a risposta scritta per sapere con certezza quando si pensa di pulire e riattivare le tre fontane. Se l’amministrazione Tarasconi – conclude Zandonella – si degnerà di rispettare il regolamento del consiglio comunale che sta invece costantemente violando, con le risposte che spesso e volentieri non rispettano i termini previsti e che dobbiamo sollecitare a più riprese, alla faccia delle regole democratiche da rispettare, potremo conoscere entro 30 giorni le intenzioni in tal senso»

 

 

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