La XIV edizione del Premio Internazionale Gianni Poggi, istituito dall’associazione Tampa Lirica, sarà conferito al celebre soprano piacentino Eugenia Ratti, che nel corso della sua carriera è apparsa sui palcoscenici dei teatri più famosi e attualmente si è dedicata all’insegnamento, divenendo così un punto di riferimento per tante nuove le ve dall’ugola d’oro. La cerimonia avverrà con un concerto alla Sala dei Teatini il 20 maggio alle 17 30, e per l’occasione verrà eseguita La Petit Messe Solennelle di Gioacchino Rossini, un modo per celebrare i 150 anni dalla morte del grande compositore nato a Pesaro. L’organizzazione dell’evento è a cura di Fondazione Teatri di Piacenza, dall’associazione Tampa Lirica e dal Conservatorio Nicolini. Questa mattina in conferenza stampa è stato presentato l’evento da Carlo Loranzi, presidente di Tampa Lirica, dall’ assessore alla Cultura Massimo Polledri e dal Maestro Camillo Mozzoni. “La versione che presenteremo – ha specificato quest’ultimo – è quasi da Camera, che fa parte dei peccati di vecchiaia di Rossini. Lui pensò bene di farne un’orchestrazione, ma preferiva questa prima versione. Il coro è di 14 elementi, interamente formato da nostri allievi. Sia Poggi che Ratti sono stati nostri allievi. La signora Ratti la ricordo in Elisir d’amore, Pavarotti aveva una venerazione per lei”.
“150 anni dalla morte di Gioacchino Rossini hanno portato ad un cartellone che comprende tutti gli eventi rossiniani di quest’anno – ha ricordato Loranzi – , siamo orgogliosi di farne parte e di chiudere le celebrazioni. La Messe Solennelle nasce dopo un lungo periodo durato 30 anni in cui il maestro non metteva mano a partiture di lirica, si era dedicato alla musica sacra. Lo presentiamo nella originale versione intimista, che si pensava impensabile eseguire in pubblico”. Due battute sono state rivolte al Premio. “Sono stati premiati grandi nomi nelle precedenti edizioni. La carriera di Eugenia Ratti si è distinta come una delle più brillanti. Protagonista delle stagioni scaligere. Aveva impressionato ne Un ballo in maschera, per quell’opera aveva la voce ideale. Era la più grande esponente dell’arte lirica come soprano, non ha avuto una degna sostituta”.
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