Piacenza. La maggioranza fa saltare la commissione n.5 che avrebbe dovuto ascoltare i revisori dei conti

La conferenza dei presidenti di commissione, organismo mai convocato in precedenza con quattro voti a uno  (quello di Trespidi) cancella l’audizione che era prevista per dopodomani

Ennesimo colpo di scena nella lunga ed intricata vicenda del parcheggio di piazza Cittadella e della falsa fideiussione. Dopodomani, mercoledì 10 luglio, avrebbe dovuto tenersi la commissione numero 5, dedicata all’audizione dei revisori dei conti del Comune di Piacenza. Una commissione talmente invisa alla maggioranza che nei giorni scorsi si sono susseguiti svariati tentativi per disinnescare questa seduta che avrebbe acceso i riflettori non solo sulla questione parcheggi e polizza contraffatta, ma anche su una serie di altre questioni sollevate dai tre revisori Davide Cetti, Costantino Davide Repetto e Roberto Rinaldini negli scorsi mesi. In maniera abbastanza irrituale nei giorni scorsi Luca Dallanegra (Civica Tarasconi) presidente della commissione 4  Sviluppo economico aveva sollevato una questione di competenza proprio sulla commissione 5 (Prevenzione e contrasto delle mafie e della corruzione, promozione della cultura della legalità) l’unica ad essere presieduta da un esponente di minoranza, Massimo Trespidi. Da parte di alcuni consiglieri era anche emersa l’idea di secretare la commissione in modo che nulla potesse emergere all’esterno.

Alla fine il colpo definitivo all’audizione di mercoledì è stato inferto dalla conferenza dei presidenti di commissione, un organismo che nessuno si ricorda essere mai stato convocato in precedenza (certamente non in questa legislatura). Essendo quattro i presidenti di maggioranza ed uno solo quello di minoranza (Trespidi) la votazione è stata dunque abbastanza scontata ed il verdetto finale lo si potrebbe riassumere parafrasando una frase di manzoniana memoria: “Questa commissione non s’ha da fare”.  Cocciuti come Renzo e Lucia però i consiglieri di minoranza, essendo la commissione già stata convocata, potrebbero decidere di presentarsi ugualmente in aula anche se è difficile che vi trovino i revisori.

Si chiude così una nuova puntata di questa telenovela politica ma i titoli di coda paiono essere molto lontani ed il finale per nulla scontato.

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