Moser al PalabancaEventi ricorda il suo Tour de France

In una sala Panini gremita il campione ha raccontato dei suoi successi sportivi e di come è cambiato il ciclismo. Apprezzamenti per la mostra multimediale Icônes

L’attesa della tappa piacentina del Tour de France non poteva aver miglior prologo di un incontro con un grande del ciclismo italiano come Francesco Moser, ospite ieri al PalabancaEventi (già Palazzo Galli). Un intervista condotta da Dario Ceccarelli, firma del Sole24Ore che ha ricordato in apertura le imprese leggendarie di un campione come Moser a partire dal record dell’ora di 40 anni fa, a Città del Messico, 1984, impresa che ha segnato la storia del ciclismo, con il passaggio all’era moderna delle due ruote.

Ad ascoltare Moser una Sala Panini gremita di persone ed autorità, apartire dal padrone di casa, il presidente della Banca di Piacenza Giuseppe Nenna, passando per il direttore generale Angelo Antoniazzi, il vicedirettore generale Pietro Boselli e contunando con l’assessore allo Sport del Comune di Piacenza Mario Dadati, l’assessore al Marketing territoriale Simone Fornasari, il vicepresidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Mario Magnelli, il vicepresidente della Camera di Commercio dell’Emilia, Filippo Cella, il delegato del Coni provinciale Robert Gionelli, il direttore del Museo Alessandria Città delle Biciclette, Roberto Livraghi, Giorgio Cimurri, figlio di Giannetto Cimurri, collezionista e uomo dello sport di Reggio Emilia, il giornalista-scrittore Franco Bonera, il giornalista di Raisport Andrea De Luca e molti rappresentanti della stampa piacentina affascinati dalle parole di Francesco Moser, sul ciclismo di oggi, quello di domani (e di lunedì che scatta da Piacenza con la terza tappa del Tour) e di ieri, quello che ha regalato tantissimi successi al campione trentino. L’evento si è concluso con la visita alla Mostra Icônes (fino al 7 luglio), un’autentica immersione multisensoriale nell’arte dei capolavori di Piacenza, particolarmente apprezzata dal campione Francesco Moser.

“Francesco Moser è una leggenda del ciclismo – ha detto il presidente di Banca di Piacenza Giuseppe Nenna introducendo il talk – ha conquistato successi incredibili e poi ha vinto corse come la Milano-Sanremo e la Parigi-Roubaix, ben tre volte, corse stupende soprattutto per uno come me, di una certa età… Questa serata dà il benvenuto al Tour a Piacenza e lo fa anche attraverso la Rete Cultura, con Comune, Fondazione, Camera di Commercio, Diocesi, Provincia e Regione: una “squadra” che ha inserito questa serata in un programma di successo, il programma ufficiale collaterale del Tour de France”.

Il grande campione Francesco Moser è stato protagonista, prima di un incontro con la stampa, poi di un talk aperto, a ruota libera con Dario Ceccarelli, scrittore e giornalista de IlSole24Ore, dialogando sulle corse, i Giri, i record, i campioni, i giovani, i rivali, i chilometri, la passione per la bicicletta, anche il suo nuovo modo di pedalare, nelle vigne e con la gravel e-bike, regalando un personalissimo carismatico spaccato sul grande ciclismo che sta per invadere la città di Piacenza,  a poche ore dalla Grande Partenza del Giro di Francia da Firenze – 29 giugno 2024 – per la prima volta dall’Italia, e a pochi giorni dalla tappa del primo luglio, dedicata a Fausto Coppi, la Piacenza-Torino, che collega l’Emilia Romagna al Piemonte. Con tutta l’emozione della storia e del presente del grande ciclismo.

Simone Fornasari, assessore al marketing territoriale per il Comune di Piacenza ha detto: “C’è molta emozione nell’aria, a Piacenza, e anche altrove, per la grande partenza del Giro di Francia dall’Italia, stiamo vivendo un appassionante conto alla rovescia e sentiamo l’orgoglio e la responsabilità di fare al meglio tutto quello che questo Tour storicamente “italiano” nella sua partenza giustamente esige. Ci fa particolarmente piacere che i campioni di tutti i tempi visitino la città. E siamo sicuri che il carisma di Francesco Moser conquisterà tutti, non solo gli appassionati di ciclismo che sono tanti, ma anche la gente che ama il racconto di uomini di valore, esempi nella vita”.

Cordiano Dagnoni, presidente della Federazione Ciclistica Italiana, ha inviato questo messaggio: “Serata da record, campione da record, luogo da record e Piacenza da record che con questa grande partenza, in Italia, apre e chiude il cerchio del grande ciclismo del Tour. Accogliamo la Grande Boucle con il nostro solito entusiasmo contagioso. Sono contento che abbiate programmato una stupenda serata con Francesco Moser e tanti amici del ciclismo dello sport della vita. Un grazie alla Banca di Piacenza, che promuove e sostiene questo evento di avvicinamento al grande giorno della partenza”.

Qui sotto l’intervista a Moser

Francesco Moser è uno dei più grandi campioni di sempre del ciclismo professionistico italiano e mondiale. Nato a Palù di Giovo (Trento) il 19 giugno 1951, passa professionista nel 1973. Con 273 vittorie su strada è il corridore italiano con maggior numero di successi all’attivo (3° nella classifica mondiale dopo Eddy Merckx e Rik Van Looy). Soprannominato “Lo Sceriffo”, per le sue qualità di leader, nel 1977 diventa Campione del Mondo a San Cristobal in Venezuela; tra 1978 e il 1980 colleziona 3 vittorie consecutive alla Parigi-Roubaix; nel 1984 si aggiudica Giro d’Italia, Milano-Sanremo e Record dell’ora a Città del Messico, oltre a 2 Giri di Lombardia (1975 e 1978).

Nel 2024 ricorrono i 40 anni dal suo successo al Giro d’Italia e dal suo strepitoso record dell’ora segnato due volte nello spazio di poche ore a Città del Messico, un record epocale che ha segnato la storia e l’inizio del ciclismo moderno.

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