Logistica, presentata ai delegati Filt Cgil Piacenza la piattaforma per il rinnovo

“Chiediamo aumenti del 18%, Rls di sito, più sicurezza sul lavoro e più tempo libero”. Il rinnovo CCNL interessa 14mila lavoratori in provincia di Piacenza

Un rinnovo contrattuale che riguarda circa 14mila lavoratori e lavoratrici in provincia di Piacenza, per un settore che a livello nazionale  vale circa il 10 per cento del Pil, equivalente al prodotto interno lordo dell’intera Grecia.

E’ il CCNL (Contratto collettivo nazionale di lavoro) Trasporti, merci e logistica al centro del dibattito tra gli addetti del settore anche a Piacenza. Ieri, nel salone Nelson Mandela della Camera del Lavoro – Cgil di Piacenza, un centinaio di delegati della Cgil hanno discusso e approfondito la piattaforma del rinnovo contrattuale, le cui trattative dovrebbero iniziare nelle prossime settimane. Tra i tanti rinnovi in scadenza, quello della logistica è previsto nel marzo 2024.

LE RICHIESTE

Alla presenza di Massimo Tarenchi, segretario generale Filt Cgil Piacenza e di Michele De Rose, piacentino al vertice del sindacato nazionale Filt, si sono affrontati i temi posti sul tavolo dai rappresentanti dei lavoratori: aumenti salariali nell’ordine del 18% sulla paga base, sicurezza sul lavoro e una miglior conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.

Il Contratto nazionale avrà durata triennale (2024-2027) e a breve partiranno i confronti sulla piattaforma unitaria (Cgil, Cisl, Uil) con la parte datoriale composta da 24 associazioni.

E’ spettato a De Rose contestualizzare “un comparto in grande crescita, dopo il covid soprattutto, che sviluppa il 10 per cento del Pil nazionale che corrisponde al Pil della Grecia con una forte espansione su e-commerce e consegna delle merci”. Tanto che nel settore si affacciano anche grandi fondi di investimento e si muovono grandi armatori.

“Per questo è fondamentale un sensibile aumento salariale – ha detto Tarenchi ai delegati – e che dal punto di vista politico, a tutti i livelli, anche locale, si investa nel governo del settore con un piano industriale pubblico e cabine di regia, anche a Piacenza”. Risposte a inflazione e carovita: queste le richieste dei lavoratori. E poi “sicurezza, sicurezza e ancora sicurezza sul lavoro in un settore in cui si registrano troppi infortuni” spiega ancora Tarenchi. Inoltre, tra le richieste emerse a Piacenza, la costituzione di una figura di RLS (responsabile lavoratori per la sicurezza) di sito, ossia in presenza di multicommittenze (tanti appalti in un solo magazzino) una figura unica di responsabile della sicurezza valida per tutti.

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