Il piano sanitario dell’Ausl per affrontare il Tour de France

Attese 4.500 persone tra ciclisti, organizzatori, staff tecnico, personale della carovana pubblicitaria, giornalisti. A queste vanno aggiunte le circa 20mila spettatori

Lunedì sarà il grande giorno del Tour de France a Piacenza, la maggiore corsa a tappe maschile di ciclismo su strada professionistico, che si svolge annualmente lungo le strade francesi. Come è noto la terza tappa della manifestazione sportiva partirà dalla nostra città. Per l’occasione sono attesi 4.500 persone tra ciclisti, organizzatori, staff tecnico, personale della carovana pubblicitaria, giornalisti. A queste vanno aggiunte le circa 20mila persone stimate come pubblico per questa terza tappa che porterà i ciclisti da Piacenza a Torino.

Emergenza territoriale 118 di Piacenza guidato da Enrica Rossi e Stefano Nani, ha predisposto un piano di azione che mira ad adeguare la risposta sanitaria al notevole incremento della popolazione, garantire la quotidianità delle attività di Pronto soccorso ed Emergenza territoriale.

Il piano è stato presentato nella sede del 118 da Stefano Nani, dirigente delle professioni sanitarie – Area Emergenza territoriale 118 e Pronto soccorso di prossimità, Enrica Rossi, direttore Emergenza territoriale 118, Alessandro Gandolfi, coordinatore Emergenza territoriale 118, Paolo Rebecchi, coordinatore provinciale Anpas, Giuseppe Colla, presidente del Comitato provinciale della Croce Rossa di Piacenza. Le organizzazioni hanno supportato l’Azienda nella compilazione. Presente anche il direttore assistenziale Andrea Contini.

“Per gestire al meglio un evento sportivo di calibro nazionale com’è il Tour de France, l’Azienda ha incontrato, nei mesi scorsi, il Comune di Piacenza, che ha in programma per questo fine settimana e per il giorno della partenza, il 1 luglio, modifiche alla viabilità e del trasporto pubblico – ha sottolineato il direttore Contini – Per questo, le attività sanitarie in programma in quella giornata nelle diverse sedi aziendali sono state rimodulate nella logica di garantire le prestazioni urgenti e non differibili e anticipare o posticipare visite ed esami programmati, per non creare disagi agli utenti. Sul sito c’è tutto il dettaglio delle modifiche di orari e aperture. Rimarchiamo che sono garantite anche le attività di tecniche legate alla sicurezza e amministrative a supporto delle attività sanitarie in essere nella giornata. È inoltre previsto un potenziamento del personale in servizio in Pronto soccorso e nel Centro assistenza e urgenza (Cau) già a partire da sabato 29 giugno, in considerazione del probabile afflusso di turisti che dovrebbe caratterizzare tutto il fine settimana precedente la manifestazione. Per la Casa della Salute e della Comunità di San Nicolò (Rottofreno) non è prevista nessuna sospensione dei servizi. Si raccomanda però a chi ha un appuntamento per quella giornata di verificare se il percorso per la struttura è interessato da chiusure e di tenere conto dei tempi di percorrenza allungati per raggiungere i servizi in tempo utile all’erogazione di visite ed esami programmati. Per l’ospedale di Castel San Giovanni non è prevista nessuna sospensione dei servizi, se non per i prelievi di sangue. Si raccomanda però a chi ha un appuntamento per quella giornata di verificare se il percorso per l’ospedale è interessato da chiusure e di tenere conto dei tempi di percorrenza allungati per raggiungere i servizi in tempo utile all’erogazione di visite ed esami programmati.

“Considerando l’importante partecipazione di pubblico e le difficoltà annesse negli spostamenti anche dei mezzi di soccorso – ha aggiunto Stefano Nani – si avvierà un potenziamento della rete intraospedaliera di Emergenza-urgenza accettazione con un incremento di personale dedicato presente sia in Pronto soccorso a Piacenza sia nel Cau. Nella giornata di lunedì 1° luglio, nella zona interessata alla manifestazione, soprattutto nel villaggio del Tour e per le vie del centro storico, saranno impiegati all’incirca 200 operatori tra sanitari e operatori di logistica messi in campo da Ausl, Anpas e Croce rossa. Gli operatori verranno posizionati con squadre o punti di soccorso sanitari con diversi assetti operativi. Sul campo verranno impegnate: 15 squadre di soccorritori appiedate, formate da 2 operatori ciascuna che si occuperanno dell’assistenza sia della pubblico della manifestazione sia delle persone che abitano lungo il percorso cittadino del tour; 8 ambulanze di soccorso dedicate distribuite lungo il percorso della manifestazioni, in punti strategici all’evento di 6 ambulanze nella zona del centro e 2 lungo la via Emilia a San Nicolò e Castel San Giovanni; 1 auto-infermieristica”.

“Adiacente al villaggio dei Tour de France, nell’area dell’Arsenale – ha aggiunto Enrica Rossi – verrà collocato un posto medico avanzato. Grazie al Comune di Piacenza, che ha fatto da collettore con l’Arsenale, avremo pertanto una postazione all’ex punto vaccinale Covid con la presenza di una equipe sanitaria formata da infermieri 118,  autista-soccorritore 118 e un medico 118. In aggiunta all’equipe sanitaria saranno presenti almeno 4 operatori soccorritori in supporto, che avranno anche l’indicazione di sorvegliare la zona dei villaggio. Le attività verranno coordinate dalla centrale trasporti intraospedalieri urgenti di Piacenza. È inoltre prevista la presenza di un infermiere referente itinerante che assieme all’autista potrebbe essere ingaggiato per eventuali eventi di soccorso sanitario nelle zone dove risulta difficile il raggiungimento.

Forte l’impegno anche di Anpas e Croce rossa che hanno messo a disposizione i propri mezzi e volontari per garantire la massima tutela e sorveglianza alla cittadinanza.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il commento
Inserisci il tuo nome