Forza Italia a difesa del sindaco Barbieri: “merita appoggio e rispetto”

Patrizia Barbieri: "Perchè riprenda il lavoro, la sicurezza dovrà essere garantita"

Il commissario provinciale di Forza Italia, Gabriele Girometta, insieme ai consiglieri comunali di Piacenza Mauro Saccardi e Michele Giardino interviene a divesa del sindaco Barbieri dopo alcune esternazioni delle minoranze del consiglio comunale di Piacenza.

«Il sindaco Barbieri è in primis il vertice dell’Amministrazione comunale, ma in quanto Primo cittadino, rappresenta tutti i cittadini di Piacenza. Poiché è anche Presidente della Provincia, rappresenta al tempo stesso tutti i Sindaci e i territori del piacentino.

Sin dalle primissime ore e dai primissimi giorni di diffusione del virus, è nata una Unità di crisi composta dal prefetto, dal direttore Asl Baldino, dai rappresentanti delle forze dell’ordine e dai sindaci del territorio, guidati, appunto, da Patrizia Barbieri.

L’abbiamo vista lavorare giorno e notte, senza risparmiarsi, sempre attenta e preoccupata per la sua gente. È rimasta contagiata dal virus ed è stata costretta a una lunga convalescenza, a causa dei colpi pesanti inferti dalla malattia. Nonostante tutto, non ha mollato e, dalla quarantena, è sempre stata presente e saldamente in sella, a difendere la sua città e l’intera provincia.

Tutti dovrebbero riconoscerle l’amore che l’ha mossa, in queste settimane, verso la sua gente e la sua terra. Tutti dovrebbero riconoscerle la più indubitabile buona fede. Tutti dovrebbero garantirle il massimo e incondizionato sostegno. Se si è lamentata, lo ha fatto con ragione, perché Piacenza è stata oggettivamente dimenticata e per lungo tempo. Nessuno può negarlo. E, soprattutto, nessuno può insinuare che Patrizia Barbieri abbia sollevato una polemica pretestuosa, di basso livello politico.

Quante volte ha chiesto provvedimenti restrittivi che non arrivavano? Quante volte ha chiesto sostegno per sanitari e forze dell’ordine? Quante volte ha sollecitato il reperimento di attrezzature e personale per garantire più posti-letto di terapia intensiva? Non ha mai ricevuto risposta.

Ha incarnato perfettamente il suo ruolo istituzionale, che è bipartisan per definizione, dando in ogni passaggio il meglio di sé, ma senza rinunciare al low profile che le è proprio.

Per questo merita appoggio e rispetto.

Chiunque, dai consiglieri del PD al ministro De Micheli, abbia da contestare qualcosa al sindaco Barbieri, si curi di confrontarsi preliminarmente con tutti coloro che hanno lavorato fianco a fianco con lei, in queste settimane, prima di avventurarsi in dichiarazioni inesatte o, peggio, umoristiche.

Governo e Regione hanno fatto quel che hanno fatto, ma in molti frangenti Piacenza è stata dimenticata, è stata messa da parte, in secondo piano, in lista di attesa. Dallo stesso ministro ci si sarebbe aspettati tutt’altro sostegno e tutt’altra vicinanza. Un vuoto politico, il suo, che una intera pagina di spiegazioni non è riuscita a riempire.

E quando, dulcis in fundo, leggiamo che Piacenza è stata anche esclusa dall’hub nazionale delle terapie intensive senza che nessuno, né l’assessore alla sanità Donini, né il presidente Bonaccini, ci interpellasse, la percezione di essere stati un po’ emarginati diventa una realtà, avvertita non soltanto dagli addetti ai lavori, ma pure dalla gente comune.

La storia saprà spiegare bene chi e cosa non abbia funzionato in questa emergenza. Adesso, occorre che tutti assicurino il proprio sostegno al sindaco Barbieri, così come Berlusconi ha assicurato farà col governo Conte. Perché questo fanno i politici seri. Ora c’è da preparare la Fase 2, per far sì che nessun cittadino e nessuna impresa possa sentirsi dimenticata dal Governo o dalla Regione. Servono lealtà e impegno da parte di tutti».

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