Centrodestra: “Gli accessi agli atti figli della poca trasparenza della giunta Tarasconi”

Municipio di Piacenza

Civica di centrodestra Barbieri Sindaco – Trespidi con Liberi, Lega e Fratelli d’Italia rispondono all’amministrazione comunale che ieri sera, attraverso un comunicato, aveva accusato la minoranza di ostruzionismo per le troppe richieste di accessi agli atti.
Ecco il testo.
“I saggi suggeriscono di non prendere iniziative quando si è poco lucidi. Il rischio, infatti, è quello di mostrare la propria debolezza con uscite fuori luogo ed inappropriate.

Ma questa Amministrazione, certo famosa per il mancato ascolto dei cittadini e della minoranza, non pare ascoltare nemmeno gli antichi detti, partorendo comunicati stampa, come quello di ieri, vaneggianti, privi di contenuto, inveritieri, al limite dell’offensivo, ed in grado di mostrare la vera faccia di questa Amministrazione: arrogante, poco lucida, aggressiva, non rispettosa dei diritti dei consiglieri tutti.

Un comunicato che non risponde in alcun modo nel merito delle questioni da noi sollevate ma che si limita a voler impartire lezioni di buona e corretta politica utilizzando modi e terminologie che di buona politica non hanno nulla.

Ebbene, a questi attacchi – che rispondono solo all’evidente rancore covato da un’amministrazione incapace di rispondere alle legittime richieste della minoranza e della cittadinanza, da un’amministrazione che si trova in una posizione di evidente difficoltà ed imbarazzo per tutto ciò che sta accadendo – rispondiamo con i fatti.

I fatti sono che i numerosi accessi agli atti (diritto inviolabile di ogni consigliere) sono figli della mancata trasparenza che caratterizza questa Giunta, tanto che l’Amministrazione si è furbescamente dimenticata di dire che tra gli accessi agli atti presentati ci sono anche quelli dei consiglieri di maggioranza (circostanza, questa, piuttosto anomala, che ben può far intendere quale sia la realtà in tema di trasparenza). Così come furbescamente si è dimenticata di accennare ai tanti accessi agli atti ai quali non è stata data risposta o, addirittura, è stato dato diniego.

I fatti sono che è grazie al lavoro di questa minoranza e dei suoi accessi agli atti che è stata scoperta la falsità della fideiussione riguardante la pratica Piazza Cittadella, una pratica ancora arenata non certo per colpa dell’opposizione, ma perché i termini contrattuali fissati dal contratto e dall’Amministrazione stessa sono puntualmente disattesi, nel totale silenzio dell’attuale maggioranza.

I fatti sono che, in più occasioni, abbiamo sollevato criticità in riferimento alla procedura adottata per il c.d. “appaltone” per calore, luce ed energia e – dopo poco meno di un mese – quella stessa procedura è stata oggetto di impugnazione, attualmente pendente avanti al Tar.

E, ancora, i fatti sono che chi ha osato sollevare criticità in merito a queste due pratiche, è stato demansionato (vedasi avvocatura) o silenziato (vedasi revisori). E’ infatti notizia di ieri quella del tentativo della maggioranza di far saltare la Commissione fissata per il prossimo mercoledì, nella quale devono essere sentiti proprio i Revisori dei Conti.

Affermare, come ha fatto il Sindaco, che esercitare il nostro diritto di controllo su tematiche quali Piazza Cittadella e nuovo “appaltone” significa porre in essere un’opposizione ostruzionistica e poco costruttiva, è allora offensivo non solo per noi consiglieri di minoranza ma per tutta la cittadinanza, che ha dimostrato un forte interesse per queste pratiche e che puntualmente ci esorta a proseguire nell’approfondimento di qualcosa che necessita di essere chiarito.

Alla luce dei fatti, considerando che l’Amministrazione ben se ne guarda dal risponderci nel merito delle diverse questioni, ci terremmo ad ottenere risposta ad una semplice domanda: se, come sostiene il Sindaco, il suo approccio è così improntato alla collaborazione ed alla trasparenza, perché c’è così tanta reticenza nel mostrare i documenti alla minoranza e ai consiglieri tutti, al rispondere alle domande e ad ascoltare pubblicamente chi ha sollevato necessità di approfondimento sulla correttezza di pratiche connotate da incontrovertibile interesse pubblico?”

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