Carini vince i 200 farfalla al 7 Colli e si qualifica per le Olimpiadi

Lo sport piacentino aggiunge un altro tassello in vista delle prossime Olimpiadi di Parigi. Il nuotatore Giacomo Carini, tesserato Vittorino da Feltre e Gruppo nuoto Fiamme Gialle, si è infatti qualificato per la manifestazione parigina a cinque cerchi vincendo oggi pomeriggio a Roma, al 60° Trofeo internazionale Sette Colli, la gara dei 200 farfalla con l’eccezionale crono di 1’54”,34, quasi un secondo e mezzo in meno del tempo limite stabilito dalla Federnuoto (1’55”, 78) per partecipare alle Olimpiadi di Parigi, e a soli sei centesimi di distanza dal record italiano assoluto.

Un successo e una qualificazione olimpica strameritati per Carini, autore di una gara davvero superlativa, capace di mantenere sempre a distanza di sicurezza anche i suoi rivali storici – soprattutto Burdisso e Razzetti – e di chiudere sul primo gradino del podio, infliggendo alla medaglia d’argento, appunto Federico Burdisso, un ritardo di quasi un secondo (1’55”,20) e al bronzo, Ragaini, un distacco di quasi due secondi (1’56”,28).

Carini si era guadagnato l’accesso alla Finale A facendo segnare il secondo miglior tempo nelle batterie di qualifica del mattino: 1’57”,99, alle spalle di Federico Burdisso, miglior tempo con un crono di 1’57”,39, e davanti ad Alberto Razzetti, attardato a 1’59”,28. Nella finale per le medaglie, però, non c’è stata praticamente gara, perché Carini è rimasto in testa dalla prima frazione fino alla fine, con una nuotata fluida, sicura, senza sbavature, in grado di garantirgli la medaglia d’oro e il meritato posto per le Olimpiadi di Parigi.

Che Carini fosse in gran forma e motivatissimo lo si era capito già ieri, nella gara dei 100 farfalla. Ieri, infatti, il nuotatore piacentino si era messo in luce facendo segnare un ottimo riscontro cronometrico; pur non riuscendosi a qualificarsi per la Finale A che assegnava le medaglie, per un ritardo di un solo centesimo di secondo, Carini aveva platonicamente vinto la finale B fermando il cronometro su 52”,00, suo record personale sulla distanza ma anche tempo che, se avesse gareggiato nella Finale A, gli avrebbe garantito la medaglia d’argento. Un tempo davvero ragguardevole, superiore di soli otto decimi di secondo rispetto al limite fissato dalla Federnuoto per partecipare alle Olimpiadi di Parigi.

“Ho visto la gara in diretta – commenta il Delegato provinciale CONI, Robert Gionelli – e ho esultato con gioia per questa straordinaria vittoria che ripaga Giacomo Carini del lavoro svolto, dell’impegno profuso e anche di qualche immeritata delusione precedente. Mi congratulo con Giacomo per questo ennesimo traguardo regalato allo sport piacentino, ma anche con la Vittorino da Feltre e con i suoi tecnici per questo risultato storico”.

“Per la seconda volta consecutiva – aggiunge il Presidente della Vittorino, Gianluigi Tedesco – Carini gareggerà alle Olimpiadi portando in ogni caso onore, al di là dei risultati che saprà conquistare, alla nostra società e a tutto il nostro territorio. A nome di tutto il Consiglio e di tutti i soci della Vittorino mi complimento con Giacomo per questo straordinario e meritatissimo risultato, e lo ringrazio per la gioia e l’emozione che ci ha regalato”.

Alla Vittorino da Feltre attendono il ritorno da Roma di Carini per poterlo festeggiare prima della sua partenza per Parigi. Ma è probabile che i festeggiamenti siano doppi, perché con il tempo fatto segnare oggi al Sette Colli nei 200 farfalla e tenuto conto anche dell’eccezionale crono firmato ieri da Carini nei 100 farfalla, potrebbe essere certa la sua partecipazione nelle gare olimpiche anche nella staffetta 4×100 misti dell’Italia.

 

 

 

 

 

 

 

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