La prima serata di “Confini incrociati” fa flop. Zandonella (Lega): “Figuraccia per la città e soldi buttati”

L'esponente leghista attacca l'assessore Groppelli a cui si deve il sostegno alla rassegna che ha richiamato non più di una decina di persone

Ieri sera era pianificato il primo appuntamento “Confini incrociati”, la rassegna sul tema della legalità e del contrasto alle mafie, affidato dal Comune di Piacenza all’associazione Quartiere Roma. Insieme al giornalista Gigi Zini, coordinatore degli incontri, era presente un ospite “di razza”, l’ex direttore di Tg2 e Rai1 Mauro Mazza che deve essere rimasto allibito davanti alla mancanza di pubblico in Sant’Ilario dove i presenti si potevano contare con le dita di due sole mani. Conclusione l’evento è stato cancellato. Un vero e proprio flop per l’iniziativa voluta dall’assessore alla Cultura della Legalità Serena Groppelli.

Non si è fatto attendere l’intervento del consigliere comunale Luca Zandonella che scrive: «Grazie ad un accesso agli atti, ho potuto verificare i costi previsti per la realizzazione degli 8 incontri della rassegna: ben 16 mila € destinati dall’amministrazione comunale all’associazione “Quartiere Roma” per curarne l’organizzazione. Si va – mediamente – dai 1.000 euro per ogni relatore, oltre ai 100 euro di rimborsi spese, ai 550 euro al conduttore per ogni serata fino ai 300 euro per hotel e cena degli ospiti».

«L’assessore Groppelli – ricorda Zandonella – durante la presentazione degli eventi, ha definito queste iniziative “urgenti e necessarie”: evidentemente, visto il disastroso riscontro nella cittadinanza, quanto dichiarato non corrisponde al vero. Mi chiedo cosa intenda fare l’amministrazione per i prossimi appuntamenti previsti onde evitare altri flop e, soprattutto, altre figuracce che l’intera città rischia di fare ancora davanti ai relatori, alcuni di un certo spessore. Per questo ho depositato una interrogazione, dove ho anche chiesto se l’amministrazione comunale procederà comunque a pagare gli organizzatori nonostante il convegno non si sia svolto. Non è forse sperpero di denaro pubblico questo? Ormai tra incarichi esterni sempre più numerosi, ricorso alle assegnazioni in via diretta senza avvisi pubblici, sondaggi discutibili e iniziative con nessun riscontro nella cittadinanza, questa amministrazione – conclude il consigliere comunale – si sta dimostrando come poco responsabile nella gestione dei soldi dei piacentini».

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