Alla diga di Mignano in meno di 24 ore entrati 3,5 milioni di metri cubi di acqua

In prefettura attivato il Centro Coordinamento Soccorsi. Effettuati circa 20 interventi da parte dei vigili del fuoco, in particolare a Carmiano nel comune di Vigolzone e nel comune di Bettola

Il consorzio di Bonifica fa il punto della situazione riguardo l’ondata di piogge di questi ultimi giorni che hanno portato ad un notevole innalzamento dei livelli d’acqua. Alla diga di Mignano da domenica 23 giugno a oggi alle ore 12 sono piovuti oltre 150 mm. Il picco di portata di acqua in ingresso lago è stato di circa 153 metri cubi al secondo registrato questa mattina alle ore 8. In uscita portata erogata massima di 50 metri cubi al secondo a seguito del picco in ingresso; portata mantenuta costante per circa 2 ore e poi progressivamente ridotta dalla tarda mattinata. Il volume di acqua entrato in diga dal bacino di monte in meno di 24 ore è stato di 3,5 milioni di metri cubi e, di questi, 2 milioni sono stati laminati e quindi trattenuti.

Intorno alle 8 e mezza di questa mattina è iniziato lo sfioro dagli scarichi di superficie continuato fino a poco prima delle ore 16. Dalla diga, la piena in circa 4 ore arriva a Fiorenzuola d’Arda, in 7-8 ore a Cortemaggiore e in circa 10-12 a Villanova d’Arda.

Il presidente del Consorzio, Luigi Bisi, ha commentato la situazione: “Quella che si è verificata in queste ore è una perturbazione con quantitativi di pioggia maggiori di quelli previsti dei sistemi di previsione meteo che anche i nostri tecnici stanno gestendo con la massima attenzione.

Rispetto al dato dei 3,5 milioni di metri cubi Bisi commenta “Giusto per dare un metro di paragone lo scorso anno la diga del Molato (comune di Alta Val Tidone) ha raggiunto al massimo 3,4 milioni di metri cubi (pari al 45% del suo volume massimo autorizzato). Se invece pensiamo ad un lago irriguo e prendiamo quello di Fabbiano (comune di Borgonovo), i 3,5 milioni di metri cubi entrati in diga in meno di 24 ore, corrispondono al volume utile a riempiere circa 35 laghi. In linea generale, il personale tecnico e operativo del Consorzio, che ringrazio, è sul territorio pronto ad intervenire sia sulle opere di competenza sia con spirito di solidarietà e consolidata tradizione tra gli enti. L’attenzione maggiore è concentrata soprattutto sulla diga di Mignano e sul bacino di valle. I contatti con i sindaci, la Prefettura, la Protezione Civile regionale e tutti gli enti coinvolti sono costanti essendo la chiave di volta per gestire al meglio situazioni severe come questa che abbiamo appena superato.”

Secondo quella che è la regola aurea delle dighe, durante la fase crescente di un evento di piena, la portata scaricata verso valle non deve mai superare quella in entrata in diga. Anzi, nella maggior parte dei casi, viene trattenuto in diga parte del volume di acqua in ingresso da monte per contribuire ad alleggerire situazioni di criticità a valle, tenendo conto di affrontare avversità climatiche che negli ultimi anni sono sempre più repentine e spesso imprevedibili al punto tale che vanno oltre alle capacità di reazione delle opere e del territorio. In ogni caso, non si provoca nell’alveo di valle del torrente (Arda in questo caso) una piena peggiore di quella naturale e che si avrebbe senza la diga (come se la diga non ci fosse, e scorresse in alveo la stessa portata di acqua che passerebbe senza lo sbarramento). Il volume di acqua trattenuto durante l’evento di piena (dato dalla differenza tra i volumi di acqua in entrata e in uscita) è chiamato “di laminazione”. Termine spesso citato quando si parla di difesa idraulica.

In prefettura attivato il Centro Coordinamento Soccorsi

Dalla mattina di oggi 25 giugno, alla luce del quadro peggiorativo che ha interessato l’allerta meteo diramata per la giornata odierna, successivamente elevata da gialla a rossa per criticità idraulica fino alle ore 24, è stato attivato in Prefettura, presieduto dal Prefetto Paolo Ponta, il Centro Coordinamento Soccorsi (CCS), alla presenza di tutte le componenti del sistema di Protezione Civile (Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, Provincia, Enti Locali, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, Coordinamento dei Volontari, AIPO,  Enti gestori delle Dighe, Gestori del servizio elettrico).

In particolare è stato costantemente monitorato il bacino dell’Arda alla luce dello sfioro della Diga di Mignano, rispetto al quale tuttavia il Consorzio di Bonifica di Piacenza ha comunicato la graduale diminuzione della portata dei rilasci: dai 50 m3/s di questa mattina ai 29 m3/s attuali, in ulteriore diminuzione.

Allo stato il passaggio della piena del fiume Arda non ha creato criticità nei comuni di Fiorenzuola d’Arda e Cortemaggiore, in serata interesserà il comune di Villanova sull’Arda.

Il Comando dei Vigili del Fuoco di Piacenza ha effettuato circa  20 interventi che hanno riguardato soprattutto la frazione di Carmiano nel Comune di Vigolzone e il Comune di Bettola.

Nel Comune di Gropparello si è resa necessaria la chiusura di alcune arterie stradali comunali a causa di cedimenti franosi che non hanno però provocato situazioni di isolamento in considerazione della presenza di viabilità alternativa.

Il Centro Coordinamento Soccorsi, costantemente operativo, ha avuto un nuovo momento di aggiornamento e valutazione della situazione alle ore 20.

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