ApP: “Piazza Casali e piazza Cittadella separate da pochi centimetri ma distanze siderali”

Se la soddisfazione per il progetto così esplicitamente green è autentica, il passo successivo è ammettere che questa versione di piazza Cittadella è invece sbagliata e dannosa

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato di Alternativa per Piacenza all’indomani della presentazione del progetto di fattibilità per la riqualificazione di piazza Casali.

“Hanno gettato la maschera! La riqualificazione di Piazza Casali presentata ieri in commissione, con l’enfasi data alla dotazione di piante prevista, al contrasto alle isole di calore e all’importante quota di pedonalizzazione, è il miglior manifesto possibile all’insensatezza della partita di Piazza Cittadella.
Pochi centimetri separano le due piazze. Distanze siderali si interpongono nelle visioni di fondo con cui sono stati pensati i progetti. Difficile credere che la stessa amministrazione sostenga entrambi.
Jeckyll e Hyde in salsa locale. Un andamento schizofrenico che si spiega solo con la presa d’atto che in Cittadella si sta tirando avanti a dispetto dei santi, in direzione ostinata e contraria rispetto alla tutela ambientale e della salute dei cittadini, così ben richiamate nell’ordinanza del giudice Antonino Fazio.
Ecco allora, in una poco credibile idea di compensazione, ipotizzare faraonici progetti di futura piantumazione di elementi arborei in ogni dove, quando la stretta attualità ci presenta invece lo scempio di un luogo, affiancato alla prevista oasi, che si vuol soffocare di cemento, sacrificando tutto il verde senza remore.
La tristezza espressa dalla sindaca per i risultati della straordinaria mobilitazione pubblica, che non ne vuol sapere di un’arroganza anacronistica e mal indirizzata, avrebbe più senso se rivolta all’incoerenza di un agire che lascia sbalorditi.
Se le parole spese in commissione sono davvero sentite e non la solita propaganda per distrarre la massa, se la soddisfazione per il progetto di Piazza Casali così esplicitamente green è autentica, il passo successivo, da amministratori seri e coerenti, è ammettere che questa versione di Piazza Cittadella, lontana da una certa idea di città, è invece sbagliata e dannosa.
Fermarsi su Piazza Cittadella è ancora possibile. Dopo aver ascoltato e visto i rendering di Piazza Casali è doveroso. Ne va della credibilità di chi ci amministra”.

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