In via Beverora la festa per i 210 anni dei carabinieri

Si è tenuta questa mattina presso la caserma di via Berverora la festa per il 210° Annuale di Fondazione dell’Arma dei carabinieri. Il comandante provinciale Pierantonio Breda ha reso onore al Gonfalone del Comune di Piacenza, decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare e ha poi salutato il Gonfalone della Provincia e i Gonfaloni di tutti gli altri comuni del territorio presenti.

H poi ringraziato per la presenza prefetto, sindaco di Piacenza, presidente della Provincia, vescovo, presidente del Tribunale, procuratore della Repubblica, i Parlamentari, i vertici degli Enti territoriali e i colleghi e amici delle altre Forze di Polizia, delle Forze Armate “e dei tanti Corpi, delle Istituzioni e delle Organizzazioni con cui quotidianamente e proficuamente collaboriamo per il bene comune, rinnovo la mia viva gratitudine per la costante vicinanza e il concreto sostegno quotidianamente assicurati, nella più leale unità d’intenti”.

Nell’occasione erano rappresentate tutte e 46 le municipalità della provincia “fatto che ci rende orgogliosi, ci motiva ulteriormente e dà a questo momento un significato ancora più profondo”.

“Saluto i commilitoni dell’Associazione Nazionale Carabinieri e delle altre Associazioni Combattentistiche e d’Arma, qui presenti con i loro labari e bandiere, a testimoniare – anche oltre al servizio – comunanza di valori senza tempo quali: generosa dedizione, solidarietà e amor di Patria. Assieme a voi voglio ugualmente rivolgere un pensiero a coloro che testimoniano la presenza, forte tra noi, di colleghi che non ci sono più. Il mio pensiero va in particolare al Luogotenente Vincenzo Russo che poche settimane fa ci ha lasciato.

Desidero salutare anche i Carabinieri della Provincia e i loro familiari che non hanno potuto essere qui perché malati, alcuni anche gravemente. Saluto i rappresentanti delle associazioni professionali a carattere sindacale tra militari a cui è stata recentemente riconosciuta rappresentatività a livello nazionale e che hanno assunto il compito di rappresentare gli interessi collettivi degli appartenenti alle Forze armate. Ringrazio infine gli operatori della Pubblica Informazione, che documentano con sempre puntuale attenzione l’operato dei nostri reparti, il cui obiettivo è la sicurezza dei cittadini.

A tal fine, anche in Provincia di Piacenza l’Arma può presentare un modello organizzativo di consolidata efficienza, che esprime sull’intero territorio una capillarità unica, fondata su 3 Compagnie, 29 Stazioni territoriali, una trentesima – Podenzano – di prossima apertura, 8 Stazioni forestali e che può contare sul quotidiano sostegno di una struttura coesa, fatta di oltre 115.000 uomini e donne, forte di competenze specialistiche altamente qualificate di cui ogni giorno può beneficiare anche questa Provincia.

In questa occasione non mi soffermerò a illustrare i risultati conseguiti in quest’ultimo anno, i dati di dettaglio sono stati affidati lunedì scorso alla stampa e il servizio reso è stato brevemente riepilogato nel fascicolo che è stato distribuito. Al di là dell’elencazione dei dati e dalle elaborazioni statistiche, i cittadini, le Autorità da cui dipendiamo e quelle con cui collaboriamo, sanno percepire con esattezza la consistenza del nostro servizio e valutarne l’efficacia, al di là di numeri e percentuali. Ritengo invece necessario sottolineare altro, che prescinde da dati registrabili: la straordinaria quotidianità che caratterizza l’operato dei Carabinieri. Oltre alle operazioni di servizio, agli arresti, ai sequestri, che danno visibilità e che sono quantificabili, conoscibili e riconoscibili, c’è qualcosa di più, tutti i giorni. Mi riferisco agli innumerevoli gesti di quotidiana attività che punteggiano la vicinanza del Carabiniere verso la “sua” Comunità locale. Quei gesti che non trovano spazio sui giornali e, talvolta, nemmeno nei referti interni, né danno luogo a ricompense formali come quelle che fra poco saranno consegnate. Ma sono gesti che lumeggiano, nel composto silenzio che è tipico dell’Arma, l’esatta cifra del generoso impegno dei nostri militari.

Oggi desidero ringraziarli tutti formalmente, di cuore, per il loro agire quotidiano. Penso ai salvataggi di persone in pericolo; agli interventi in occasione di privati infortuni o per impedire il compimento di gesti suicidi; alla premurosa attenzione verso le persone deboli e indifese; alla ininterrotta “anonima” vigilanza nelle strade cittadine come nelle contrade di campagna. Straordinaria quotidianità del servizio che intende contribuire alla sicurezza di tutti e di ognuno e che, non di meno, comporta rischi rilevanti e insidie inaspettate, che vengono affrontate con serena determinazione ed encomiabile senso del dovere.

Questa è dunque l’Arma: solida nelle sue radici e parimenti all’avanguardia, guardata come modello anche dalla comunità internazionale, composta da donne e uomini culturalmente e professionalmente preparati, per i quali l’affidabilità è un impegno irrinunciabile, perché l’affidamento è la nostra gratificazione e va quotidianamente guadagnato: è la misura del consenso e dell’affetto che gli Italiani ci riservano da 210 anni.

Nei prossimi mesi ricorreranno due importanti anniversari, i 10 anni dalla morte del Brigadiere Medaglia d’oro al Valor Civile Luca Di Pietra e gli 80 anni dall’uccisione del Brigadiere Medaglia d’oro al Valor Militare Alberto Araldi. Voglio ricordarli come meritano, perpetuarne la loro memoria e portare le loro gesta all’attenzione dell’opinione pubblica. Sono figli – di nascita o adottivi – di questa provincia e sono rimasti vittime del loro generoso eroismo in questa provincia. Credo che per tutti, e in particolare per noi carabinieri, avere esempi così vicini a cui guardare sia uno richiamo più forte all’impegno personale per il bene comune.

Cari Carabinieri della Provincia di Piacenza, sostenuti dal nostro status militare e dalla fedeltà ai valori portanti della nostra Istituzione, auguriamoci dunque di saper essere sempre all’altezza delle aspettative dei nostri concittadini, che ce lo chiedono, se lo attendono e se lo meritano! Grazie!”

Sono poi stati premiati i militari che si sono contraddistinti in servizio.

Encomio semplice a:

Lgt. C.S. – ora in congedo – Enrico SAVOLI;

Lgt.  Marcello Mariano COTZA;

App. Sc. Davide MARCELLO;

App. Germana GORTAN;

Encomio concesso dal comando carabinieri del lavoro a:

Lgt. Paolo TAURINO.

Encomio concesso dal comandante della Legione carabinieri “Emilia Romagna” a:

Lgt. C.S.  Roberto GUASCO;

Lgt. Riccardo MOLINELLI;

App.Sc. – ora Vice Brig. – Alfredo SIMONCINI;

Elogio concesso dal comandante della Legione carabinieri “Emilia Romagna” a:

Lgt. C.S.  Roberto GUASCO;

App.Sc. – ora Vice Brig. – Alfredo SIMONCINI;

Attestati di attaccamento al servizio a militari ora in congedo:

Brig.Ca.Q.S.          Maurizio PIAZZA;

App.Sc.Q.S           Giulio MORETTI;

Car. Aus.               Valter BISAGNI

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